logo
    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Il Pincio trasforma il Maury’s in "grande distribuzione"

    CIVITAVECCHIA – Un esercizio di ‘‘media distribuzione’’ che in sostanza diventa miracolosamente di ‘‘grande distribuzione’’, senza che il requisito risulti agli atti. È quanto accaduto al Maury’s in zona industriale, passato recentemente da 2.200 mq circa ad oltre 3000. Un dato che, vale la pena chiarirlo, in alcun modo pregiudica la regolarità e il comportamento del centro in questione, che semplicemente ha presentato un’istanza al Pincio, con preghiera di trovare la soluzione ad una legittima esigenza di espansione in ambito commerciale. E l’ufficio Commercio ha provveduto a modificare quanto decretato nel 2005 dal commissario prefettizio, che autorizzò il Maury’s a svolgere la propria attività usufruendo esclusivamente della superficie a piano terra in via delle Vigne (zona industriale), per un totale di circa 2.200 mq. Qualcosa è cambiato nelle ultime settimane, se lo stesso ufficio – che in questi anni ha sempre respinto le richieste di espansione presentate dall’esercizio commerciale – facente parte dell’assessorato ora sotto la guida politica di Alessandro Maruccio, ha deciso di concedere anche il piano superiore, con un incremento di circa 1000 mq. Particolare che mette in discussione il Puc (Piano Urbanistico Commerciale), che in quella zona non prevede certo la grande distribuzione. Una differenza sostanziale, dal momento in cui gli esercizi commerciali superiori a 2.500 mq vengono considerati di grande distribuzione e per questo motivo necessitano di particolari autorizzazioni da parte della Regione, a seguito di una conferenza dei servizi. A Civitavecchia non si è verificato nulla di tutto questo: è bastata una domanda, l’ennesima, e l’ufficio Commercio ha trovato la soluzione. Una soluzione che a quanto pare avrebbe irritato non poco la Commissione Sviluppo e Attività Produttive, tanto che il presidente avrebbe già richiesto l’intera documentazione riguardante il Maury’s. L’ostacolo sarebbe stato aggirato con eccessiva facilità, dal momento in cui sono due le società che hanno richiesto le autorizzazioni per media distribuzione in quell’area, una a piano terra, l’altra al piano superiore. La perplessità riguarda sostanzialmente il fatto che i due esercizi (ammesso che di due esercizi diversi si tratti) sono collegati da una scala mobile che di fatto trasforma i due piani in un unico grande centro commerciale. Così si entra nel caso della grande distribuzione, che presuppone nuove verifiche e nuovi requisiti a partire dai parcheggi esterni. E poi ci sarebbe da valutare l’aspetto legato all’indirizzo politico: l’atto disposto dall’assessorato al Commercio in sostanza taglia fuori l’amministrazione dalle scelte programmatiche, impedendole di disporre ad esempio più esercizi al posto di un unico grande complesso. Chi ha operato non ha tenuto conto del fatto che l’autorizzazione deve riguardare la struttura e non l’attività, concedendo della metratura in più, diventata oggetto di scontro politico in maggioranza, sfociato addirittura in una velata richiesta di dimissioni a Maruccio. Un’area da rivedere sotto tutti gli aspetti, a partire dalla pericolosa rotatoria sulla Mediana che consente l’accesso alla struttura commerciale e che non ha risolto, ma anzi per certi versi acuito, i problemi di sicurezza di quel tratto di strada, già teatro di un tragico incidente.