LADISPOLI – Ancora un’odissea per i pendolari della linea ferroviaria Roma-Grosseto. Giovedì sera i viaggiatori si sono ritrovati di fronte ad un ennesimo incubo. Il treno regionale, partito da Termini intorno alle 19,09, si è arrestato poco prima di raggiungere la stazione di Ladispoli, rimanendo fermo per quasi un’ora. Il convoglio, stracolmo di gente in attesa di raggiungere la propria abitazione, è rimasto barricato, con l’aria condizionata che ad un certo punto ha cessato di funzionare. Tra i pendolari è scoppiato il caos: tra chi è stato colto da malori e svenimenti e chi cercava di capire cosa fosse successo. Il prolungarsi del tempo, in assenza di spiegazioni da parte delle Ferrovie dello stato, ha messo in ulteriore agitazione alcuni viaggiatori che hanno iniziato a subissare di telefonate i carabinieri della stazione di Ladispoli per chiedere spiegazioni sulla fermata del treno. Poco dopo, il capotreno, attraverso i microfoni, ha avvisato i passeggeri, spiegando di una sosta non prevista a causa di un treno merci che occupava il binario. Colti dal panico, circa trecento passeggeri hanno forzato le porte d’uscita del convoglio e sono fuggiti lungo la ferrovia, scavalcando la recinzione di un circolo sportivo e se ne sono andati a casa. Altri hanno invece atteso la ripresa della corsa, avviata con notevole ritardo.
Cronaca
2 Novembre 2011
Il treno si ferma: in 300 fuggono tra i binari

