CIVITAVECCHIA – Crescono di anno in anno i bambini che partecipano al tradizionale appuntamento con la pastorella, guidati dall’entusiasmo e dalla professionalità del maestro Marco Manovelli. E crescono anche gli appuntamenti in programma. «Quest’anno – ha spiegato proprio Manovelli – sono ben 800 i bambini che si esibiranno per sette volte all’interno della Cattedrale. E questo, per la terza edizione successiva, grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia». Ed è stato proprio il presidente dell’ente di origine bancaria, l’avvocato Vincenzo Cacciaglia, a sottolineare la valenza dell’iniziativa, per far riscoprire e portare all’attenzione dei più piccoli quelle che sono le tradizioni locali. E la pastorella è una delle tradizioni per eccellenza di Civitavecchia. «Sia io che il Cda tutto della Fondazione Ca.Ri.Civ. – ha spiegato l’avvocato Cacciaglia – abbiamo accolto con simpatia questo progetto: d’altronde siamo tutti legati alla pastorella, che fa parte della festa del Natale e che caratterizza la nostra città». Ancora una volta protagonista è il primo circolo didattico, con 22 classi della ‘‘Gianni Rodari’’ e 15 della ‘‘Cesare Laurenti’’, e anche 125 bambini della scuola materna. Oltre 50 le insegnanti che hanno partecipato al progetto, coordinato per la scuola dalla maestra Serenella Rocchetti. «In questi due mesi – ha aggiunto Manovelli – abbiamo provato per dieci ore settimanali, con la collaborazione anche dell’associazione James Joyce e di Fabrizio Orsomando che cureranno la realizzazione di un dvd da distribuire ai bambini». Gli appuntamenti in Cattedrale sono per mercoledì 16, lunedì 20 e martedì 21 dicembre, con due appuntamenti alle 10.30 e alle 12 per meglio garantire la partecipazione dei bambini e quella delle famiglie che li seguiranno. Poi tutti insieme, sempre in Cattedrale, la sera del 23 dicembre per dare il via alla lunga notte delle pastorelle che caratterizza la città. La novità di quest’anno, oltre al patrocinio della Provincia di Roma grazie all’interessamento dell’assessore Paola Rita Stella, riguarda però la contemporanea presentazione del libro “Sei storie per una pastorella”, curato dallo storico cittadino Carlo De Paolis: un omaggio alla tradizione che rappresneta un interessante tuffo nel passato. «D’altronde – ha spiegato proprio De Paolis – di pastorelle si parla già ad inizio ‘800, legate alle osterie di Gallinella in seconda strada e di Cesarone al Ghetto. In questo volume ripercorriamo la storia di questa splendida tradizione popolare cittadina che continua a piacere ed emozionare».
Società
2 Novembre 2011
In 800 per far rivivere la pastorella

