di RICCARDO VALENTINI
Straordinaria. Non c’è altro modo per descrivere l’impresa che il Civitavecchia ha compiuto domenica a Monte San Savino, quando è andato ad imporsi per 3-1 sul Sansovino dopo aver chiuso la prima frazione in svantaggio per 1-0. Una partita che porta al settimo cielo i tifosi, giunti in discreto numero in terra toscana per seguire le gesta dei propri beniamini.
LA PARTITA:
I nerazzurri partono subito forte e dopo una manciata di secondi dal fischio d’inizio Ruggiero ha un’incredibile chance, che spreca a tu per tu con il portiere. I padroni di casa si fanno sentire, vanno vicino alla rete al 21’ e la siglano al 25’, quando Monaci ribatte in rete una respinta del reattivo Boccolini su Zacchei. Una manciata di minuti più tardi nuova occasione per la Vecchia, con Di Giacomo che prova a saltare il portiere e viene a contatto: per il direttore di gara tutto regolare. Al 30’ trema ancora il Civitavecchia, Albert sfiora il gol che avrebbe messo in seria difficoltà la truppa di Petrelli. Nell’intervallo le parole magiche del mister e la Vecchia nella ripresa è davvero irrefrenabile. Giacomini sfiora la rete in due occasioni, ma l’1-1 arriva al 63’ grazie a bomber Di Giacomo che in area stoppa un cross di Iezzi e di sinistro ‘‘purga’’ il portiere ospite Liberali. Il Sansovino accusa il colpo e il Civitavecchia ne approfitta: Ruggiero porta i nerazzurri sul 2-1, sugli spalti è tripudio. I padroni di casa si scuotono e hanno le occasioni per pareggiare, ma Di Giacomo nel finale, all’85’, con un prodigioso sinistro da fuori area segna il 3-1 che mette una pesantissima pietra sul discorso qualificazione.
Petrelli a fine gara commenta con la sua solita calma la partita, pur non riuscendo a nascondere una certa soddisfazione: «Si va avanti, non abbiamo vinto niente, siamo solo a metà dell’opera. Il campo era molto difficile e la palla scorreva male, faceva un caldo boia ed in panchina avevo alcuni giocatori solo ad onor di firma. Nonostante tutti questi problemi abbiamo rispettato i proclami della vigilia, abbiamo avuto gioia di batterci e grande voglia di vincere, abbiamo interpretato bene la partita senza farci prendere da tensioni che sarebbero state più che comprensibili vista l’importanza della posta in gioco. Devo fare le mie congratulazioni a tutti i ragazzi perchè hanno disputato davvero una gran partita».
L’esperto mister dei nerazzurri deve sicuramente aver avuto un ruolo fondamentale nelle alchimie del match: andare al riposo sotto 1-0 e realizzare un parziale di 3-0 in appena 45’ in una partita così importnate non è di certo cosa da tutti i giorni. Il tecnico tuttavia rende il tutto molto semplice: «Non ci sono state parole magiche, semplicemente ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti di stare tranquilli. C’erano ancora tre tempi da giocare e vista l’importanza dei gol fuori casa anche il segnare solo una rete sarebbe stato prezioso. Abbiamo continuato secondo i nostri dettami, con serenità e voglia di ‘‘darci dentro’’ e a quanto pare è andata bene».
Un Sansovino che esce ridimensionato dopo l’inaspettata scoppola casalinga: «Loro sono arrivati, senza penalizzazioni, ad appena un punto dalla capolista del loro girone, con il miglior attacco e la seconda miglior difesa. I play off sono però sempre partite a sè che escono fuori dagli schemi. Probabilmente anche loro hanno patito il caldo bestiale e accusato di un paio di assenze importanti, ma io guardo alla mia di squadra e devo dire che tutti quanti sono stati molto bravi». Una Vecchia che trova in Di Giacomo l’uomo della provvidenza: «Si, è il nostro bomber e spesso toglie le castagne dal fuoco, ma io devo fare i complimenti a tutto il gruppo perchè anche chi entra dalla panchina o chi sta in tribuna dà sempre il massimo per la causa. Sono ragazzi che amano la maglia». Petrelli esclude però una passeggiata in vista del match di ritorno: «Chi si ferma è perduto, loro verranno per giocarsi le proprie chance, in trenta anni di carriera ho imparato che tutto è possibile, scenderemo in campo per giocare il nostro calcio senza fare tanti calcoli».
Commenta il match anche il bomber, Raffaele Di Giacomo, quanto mai protagonista nella cruciale vittoria: «E’ stata una vittoria molto sofferta, perchè anche loro hanno avuto le loro occasioni. A fare la differenza è stata la nostra voglia di vincere, non ci siamo disuniti una volta in svantaggio ed abbiamo tenuto la calma, sapendo che la partita sarebbe durata 180’». L’attaccante descrive l’azione del terzo gol, giunto con un gran sinistro da fuori area, colpo insolito per una volpe dell’area di rigore: «Erano diverse volte che i difensori mi chiudevano bene in occasione di calci piazzati, così ho fatto cenno a Mencio di buttarla dentro e sono andato fuori area: quando i difensori l’hanno respinta ero al posto giutsa, l’ho stoppata e calciata di potenza. Ho giocato di astuzia». Di Giacomo vuole anche sottolineare il rapporto con i tifosi: «Mi hanno davvero emozionato, sono uniti, compatti e sempre vicini, un gruppo davvero straordinario al quale siamo contenti di aver fatto questo regalo». L’unica nota negativa arriva da Palermo, uscito dalla sfida malconcio al polpaccio (il sinistro, non il destro infortunato a metà stagione). Nel pomeriggio gli esami clinici daranno maggiori indicazioni. Qualora la Vecchia si qualificasse per la finale incontrerà probabilmente la Lupa Frascati, che ha battuto in casa nell’altra semifinale il Francavilla per 2-0.
Sport
2 Novembre 2011
Incredibile Vecchia: schiantato il Sansovino <br />

