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    Scuola e Università
    2 Novembre 2011
    Inglese all'asilo, prime iscrizioni per la &lsquo;&lsquo;Bright Kids&rsquo;&rsquo; <br />

    CIVITAVECCHIA – Sono già arrivate diverse iscrizioni, anche se di certo le richieste arriveranno tra fine mese e l’inizio di setttembre, quando le famiglie torneranno dalle ferie estive. Sta riscuotendo interesse da parte dei civitavecchiesi la ‘‘Bright Kids International School’’, l’asilo per bambini da 3 a 5 anni ideato da Marni Redmond, Fabrizio Orsomando e Barbara Carabetti, in collaborazione con il V circolo didattico e con il patrocinio del comune di Civitavecchia.
    La caratteristica della scuola sarà il fatto di poter imparare e parlare inglese non solo per qualche ora a settimana, ma per tutta la durata delle lezioni.
    «Partiamo con ottimi presupposti – ha spiegato proprio Orsomando – abbiamo già avuto richieste di iscrizioni e diverse maestre hanno mostrato interesse per collaborare con noi. Per ora iniziamo con una sorta di rodaggio, con una formula innovativa e ospitati al V circolo con una sola sezione, poi vedremo». L’obiettivo, certamente ambizioso, è infatti quello di sperimentare questi tre anni di asilo per partire poi anche con la creazione della prima scuola elementare parificata internazionale a Civitavecchia. «Ho sempre lavorato con i bambini, insegnando l’inglese in 34 sezioni – ha aggiunto orsomando – un primo approccio, certo importante: ma per imparare davvero la lingua occorre essere inseriti in un contesto dove si parla esclusivamente inglese. Ed è quello che offriremo noi con questa scuola. I bambini per 5 o 8 ore, a seconda che i genitori scelgano per loro il tempo ridotto o il tempo pieno, parleranno inglese e ascolteranno solo questa lingua, grazie a insegnanti madrelingua. In questo modo a scuola utilizzeranno solo l’inglese e a casa invece potranno sviluppare l’italiano, insieme alle loro famiglie: cresceranno così sapendo parlare e scrivere già due lingue in tenera età. E non ci fermiamo qui: pensiamo anche alla possibile nascità in città anche di un asilo nido tutto in inglese».