di VIVIANA SERRA
CIVITAVECCHIA – “Abbasso Le difficoltà… viva la Scuola”. È questo il titolo del progetto che ha coinvolto una rete di scuole del comprensorio, comprendente il V Circolo Didattico di Civitavecchia, il 261° Circolo Didattico di Santa Marinella, la Scuola Media Flavioni e gli istituti comprensivi di Allumiere e di Marina di Cerveteri. La Fondazione Ca.Ri.Civ., ancora una volta, ha sostenuto la Scuola con un progetto innovativo, che utilizza il metodo di insegnamento Feuerstein. Oggi pomeriggio, nella sala convegni della Fondazione Ca.Ri.Civ. è stato illustrato il progetto dagli insegnanti che hanno utilizzato l’innovativo metodo: «Feuerstein sostiene una cosa tanto semplice quanto rivoluzionaria: l’intelligenza può essere insegnata – ha spiegato il professore, Davide Stella – Non è un’eredità immodificabile, che ciascuno di noi si porta dietro per sempre, senza possibilità di evoluzione. E’ invece un insieme di abilità e di processi mentali che ci permettono di dare un senso al mondo». Molte le testimonianze che si sono susseguite nel corso dell’incontro. Benedetta Carrazza, insegnante di prima elementare a Cerveteri, ha spiegato che l’obiettivo primario è raggiungere l’attenzione dei bambini. «È stato possibile insegnare ai bambini e avere la loro attenzione – ha spiegato l’insegnate Carrazza – lo prendono sotto forma di gioco e sono molto motivati». Presenti anche le insegnati Teresa Lucignani e Damiria Delmirani, che hanno chiarito alcuni punti in merito al metodo di insegnamento e le potenzialità che lo accompagnano in tema di apprendimento per la conoscenza dei bambini. «La sinergia tra più istituti scolastici è fondamentale, non solo per far partecipare le scuole di Civitavecchia, ma anche del comprensorio, ad un grande lavoro – spiega il Presidente della Fondazione Ca.Ri.Civ. l’Avvocato Vincenzo Cacciaglia – i risultati devono essere portati anche nelle altre scuole – continua – molto importante è la formazione nella crescita dei bambini e questo progetto è rivolto a loro. Questo progetto è valido per la collettività».
