CIVITAVECCHIA – Dopo le dimissioni di Antonio Cacace ancora un colpo di scena nel partito cittadino de La Destra. Con la stessa metodologia, attraverso un comunicato stampa, CArlo Stabile (Responsabile sicurezza e Forze Armate), Nicoletta Tortora (Responsabile Dipartimento Donne), Annunziata Montenero (Responsabile Tesoreria e Ufficio Segreteria), Stefania Borriello (Responsabile per l’Emergenza Abitativa), Gabriella Sessa (Responsabile Gioventù Italiana Civitavecchia), Alessandro Bovi (Membro del direttivo ), hanno rassegnato le irrevocabili dimissioni da La Destra di Civitavecchia e dal Partito stesso. “Dopo un periodo di riflessione – scrivono i dimissionari – ci siamo infatti resi conto che il progetto politico iniziale de La Destra che ci aveva spinti, a livello locale, ad aderirvi è completamente venuto meno e che non sussistono più le condizioni per potersi occupare dei temi del sociale e di difesa delle fasce più deboli in maniera pratica e costruttiva. Temi di cui noi tutti continueremo ad occuparci seppur fuori da La Destra con lo stesso impegno che finora abbiamo profuso”. Il gruppo che lascia il partito, ha precisato inoltre che la scelta dell’ex vicesegretario del partito Antonio Cacace di gettare la spugna, non è stato di certo un capriccio. “Lasciamo – concludono – Stabile, Tortora, Montenero, Borriello, Sessa e Bovi – per far capire che la scelta del nostro ex Vice Segretario de La Destra Antonio Cacace, non è stata una scelta capricciosamente personale, e meno che mai casuale, ma fondata da una reale discordanza di vedute con chi, sotto elezioni, si è ricordato di appartenere ad un partito politico. Lasciamo a malincuore, ma soprattutto per far capire che non ci sono più le condizioni per rimanere e per lottare con costanza come abbiamo fatto fino ad oggi. Lasciamo nella speranza che chi abbia seguito i nostri progetti e quelli di Antonio Cacace, abbia compreso quanto sia stato sincero il nostro impegno verso la collettività locale, verso chi ci ha seguito ed ha creduto in noi”.
Politica
2 Novembre 2011
La Destra, sei iscritti rassegnano le dimissioni

