Sport
2 Novembre 2011
La Mojoli rischia di perdere tanti big ma la linea verde resta una certezza

di RICCARDO VALENTINI

CIVITAVECCHIA – «Siamo un cantiere aperto con tantissime opportunità da vagliare». Lo afferma il presidente dell’Asp Giancarlo De Gennaro che poi aggiunge: «tengo però prima di tutto a fare una doverosa premessa: sia nel bene che nel male la classifica generale rimane per noi un effetto collaterale, le nostre priorità sono i giovani civitavecchiesi e ci teniamo a mettere in campo solo giocatori del comprensorio. Abbiamo chiuso l’anno di B2 con eccellenti risultati e con tredici giocatori tutti civitavecchiesi, questo è il nostro motivo d’orgoglio». Poi il presidente passa ad analizzare aspetti più tecnici, con la squadra di Serafini, che inizierà il secondo dei suoi quattro anni di contratto, che dovrà rivoluzionarsi dopo le partenze di fine campionato: «Abbiamo due sicure partenze pesanti – aggiunge – e sono quella del nostro migliore terminale offensivo, Pier Paolo Pallassini, impedito a giocare da impegni di lavoro, e quella del nostro libero Stefano Lisi, che ha ricevuto un prestigioso incarico lavorativo all’estero. A loro si aggiunge la probabile defezione di Violanti, per motivi di età, lavoro e famiglia e la disponibilità ridotta di Malizia, che ha avuto una promozione sul lavoro e sarà quindi sottoposto a impegni più pressanti. I soldi che girano, da noi come in Italia e come anche nel mondo vista la crisi, sono pochi, e in più noi abbiamo una grande scuola pallavolistica e un grande allenatore su cui puntare con decisione». Da indiscrezioni però risulta che Serafini possa tentare una ardita scommessa, quella di cambiare ruolo a una delle colonne portanti della Mojoli, Piscini, e trasformarlo da centrale ad opposto. Sarebbe il secondo cambio di ruolo dell’allenatore, dopo quello di quest’anno che ha visto Stefanini passare dal ruolo di centrale a quello di banda. Probabile l’inserimento in prima squadra da titolare di numerosi giovanissimi, come Andrea De Angelis, classe ’93 nel ruolo di libero, o il ritorno dal Club Italia di Stefano Catena, centrale civitavecchiese dalle indiscusse qualità. In più l’esperto tecnico civitavecchiese potrebbe decidere a 35 anni di lasciare il rettangolo di gioco e dedicarsi solo al ruolo da allenatore, lasciando campo libero a Dell’Aquila e potendo focalizzarsi con più attenzione a una squadra che avrebbe un’età media bassissima. Completano il quadro di possibili arrivi il giovanissimo Davide De Angelis, schiacciatore classe ’94, o i prestanti tarquiniesi Marini e Dordei, entrambi schiacciatori classe ’89. .
Ed infine il presidente rilascia una dichiarazione per incuriosire gli appassionati: «La femminile è un cantiere ancora più aperto, ma prima di ufficializzare qualche decisione voglio aspettare qualche giorno per pensare bene a una cosa, che se accadesse avrebbe del clamoroso… abbiate solo qualche giorno di pazienza».