Politica
2 Novembre 2011
«Chi spera che Freedom abbassi la testa ha sbagliato interlocutore»

CIVITAVECCHIA – «Valutiamo apprezzabile la prima uscita ufficiale del neo commissario Gilio Marini, commissario che – lo ricordiamo – Freedom ha chiesto per prima avendo compreso da subito le profonde lacerazioni create da Moscherini. E se si è scelto un personaggio autorevole come il sindaco di Viterbo vuol dire che, finalmente, qualcuno a Roma ha capito che la strada segnata fino ad oggi non è proprio quella giusta. Siamo assolutamente disponibili al dialogo con Marini, auspicando però che si trovi una sintesi su un progetto vero e non di facciata, e che la distinzione rimarcata, tra attività di partito e attività amministrativa non serva solo per fare un favore a Moscherini». Lo dichiara Freedom all’indomani della presentazione del neo commissario agli iscritti del Pdl. «Va recuperata quella classe dirigente che oggi è sparpagliata in mille rivoli – si legge in una nota – e va recuperata la freschezza di idee di quella che era Forza Italia, una Forza Italia che è stata distrutta dall’ex reuccio del porto con il contributo di qualcuno che trama nell’ombra per colpire le persone». Il movimento di Alessio De Sio e Fabiana Attig si augura che Giulio Marini, cominciando il percorso di costruzione del partito, si domandi il perché si è arrivati a questa situazione: «Rispetto, politico e personale sono alla base del lavoro da portare avanti – conclude Freedom – chi spera che Freedom, abbassi la testa, oltre ad essersi già posto male, ha sbagliato città e interlocutore».