Società
2 Novembre 2011
«De Sanctis, monitoraggio in un mese e mezzo»

CIVITAVECCHIA – Come promesso l’Ater si è recata questo pomeriggio al quartiere De Sanctis per un sopralluogo al quale hanno partecipato anche Roberta Galletta, Marietta Tidei e Annalisa Tomassini del Pd, Simona Ricotti del Forum Ambientalista e tanti residenti che hanno illustrato al direttore generale Riccardo Arena e al responsabile tecnico Andrea Mereu quella che è la situazione nel quartiere. I dirigenti dell’ente, prendendo atto di quanto riferito dai presenti, hanno promesso che, nel giro di un mese e mezzo, verrà effettuata una ricognizione all’esterno degli edifici, nei cortili e all’interno della case di competenza del Demanio (per conto del quale l’Ater gestisce gli immobili), per stabilire un programma di interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazioni. «In questo quartiere – ha spiegato il dottor Arena – l’Ater gestisce per conto del Demanio 162 alloggi, di cui 66 in affitto e 96 riscattati. Il Pincio invece è responsabile di 45 appartamenti, quelli degli ex profughi, di cui 23 in affitto e 22 riscattati. Fatta questa precisazione, tra gli appartamenti del Demanio sono stati costituiti ben 13 condomini: questo vuol dire che ci confronteremo DEGRADOanche con gli amministratori per verificare eventuali criticità e per sollecitare la convocazione di assemblee. Poi saranno i condomini a decidere. Questo in attesa che anche il Pincio faccia a sua parte». Un sopralluogo dagli esiti quindi positivi, come hanno sottolineato anche le rappresentanti del Pd presenti, insieme al portavoce dei residenti Manolo Peris. «Abbiamo immediatamente messo in pratica quanto dichiarato da Bersani nei giorni scorsi, e cioè che il partito deve stare tra la gente – hanno spiegato – quella al De Sanctis è la prima tappa di una serie di incontri». Chiedendosi poi che fine abbiano fatto i soldi incassati dal Pincio con l’acquisto degli alloggi e criticando ancora le casette di legno a San Liborio, il Pd incalza, con Marietta Tidei che sottolinea come sia «inammissibile che il Comune decida a priori di non parlare con l’Ater. Se non avesse avuto un atteggiamento così ostile – ha aggiunto – oggi avremmo avuto nuovi alloggi popolari». Secondo Ricotti, infine, sono importanti «gli impegni presi dall’Ater. Sono convinta e sicura – ha aggiunto – considerate le dichiarazioni dell’assessore Frascarelli, che anche il Comune voglia fare la sua parte».