Porto
2 Novembre 2011
«Dogane, occorre incrementare il personale»

CIVITAVECCHIA – Dopo la denuncia della Uilpa Dogane Lazio sulla situazione dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia qualcosa sembra si stia muovendo.
«Si è giunti infatti – ha spiegato il segretario regionale Uilpa Virgilio Tisba – alla risoluzione delle problematiche inerenti i collegamenti telematici con la postazione scanner e gli uffici doganali ospitati presso il terminal container. Altro aspetto importante da rilevare è l’immediato avvio dei lavori per la nuova sede doganale, idonea alla collocazione di circa 110 unità; è innegabile che anche questo risultato è consequenziale all’intensificarsi dei rapporti intervenuti tra l’Autorità Portuale di Civitavecchia e l’Agenzia delle Dogane. Appare superfluo ricordare ancora una volta l’importanza strategica del porto di Civitavecchia, primo in Italia e in Europa per traffico crocieristico, e sede di molteplici traffici mercantili. Grazie ad accordi presi dall’Autorità Portuale con la maggior società operante nel settore, come è noto il numero dei container movimentati, a partire da gennaio 2011 arriverà a 100.000 teus».
Tutto questo però riporta alla luce il problema legato alla carenza di personale. «Siamo ancora in attesa che l’Area Centrale del personale dell’Agenzia delle Dogane attui l’iter procedurale sia per la realizzazione di un interpello nazionale sia per l’applicazione di una mobilità intercompartimentale – ha aggiunto Tisba – ribadiamo ancora una volta, la necessità, ormai non più procrastinabile, di attuare, da parte dell’Agenzia delle Dogane, le idonee procedure per incrementare il personale dell’Ufficio di Civitavecchia; appare evidente, infatti, come tale prerogativa risulti essenziale per assicurare la piena operatività dell’Ufficio, nel rispetto degli standard qualitativi dei controlli e di tutti gli altri servizi».
Ma c’è di più. La Uilpa Dogane, infatti, si dice proccupata «perché – ha aggiunto – la sede dirigenziale dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia sarà vacante a partire dal 1 dicembre: è quindi fondamentale per l’Ufficio mantenere, in tale frangente, una continuità di gestione che negli ultimi due anni ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati per questa Struttura. Un’eventuale avvicendamento alla dirigenza dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, comporterebbe un’inevitabile ricaduta sulla sua organizzazione, con una conseguente ripercussione negativa sull’operatività nei vari settori, come ad esempio nel settore Accise, nel Servizio Viaggiatori, nel Contenzioso, nel settore dei controlli e nell’attività di polizia giudiziaria. Tale ipotesi, in questo momento estremamente delicato, mal si concilia con le aspettative sempre più pressanti del commercio».