Politica
2 Novembre 2011
«Illegittimo l’iter del Pirgo»

CIVITAVECCHIA – Nuovo capitolo della vicenda relativa alla gara per la gestione del Pirgo. Dopo gli esposti presentati lo scorso anno, il riformista di sinistra Angelo Pierotti – avvalendosi di nuovi documenti di cui è entrato in possesso – ha stavolta presentato una denuncia alla stazione navale della Guardia di Finanza (competente per le questioni relative al demanio marittimo) nei confronti del Sindaco e della Giunta, ipotizzando l’illegittimità dell’iter di assegnazione della concessione demaniale relativa all’area del Pirgo.
Pierotti è ripartito da quando scritto proprio nella delibera di giunta dello scorso 15 ottobre, con cui si prorogava fino al 31 gennaio prossimo il termine, fissato in precedenza al 30 settembre 2009, entro il quale i concessionari avrebbero dovuto rimuovere i manufatti installati sull’arenile prima della nuova stagione estiva. Nelle premesse dell’atto, infatti, si legge che il Comando della Stazione Navale della Guardia di Finanza ha evidenziato che, essendo scaduto il termine di settembre «i manufatti sono da considerarsi abusivi ed i relativi titolari passabili di denuncia penale quali occupanti ‘‘sine titulo’’ di suolo demaniale marittimo».
«Ho notato – afferma Pierotti – leggendo tutta la delibera che emergevano chiaramente a mio avviso diverse illegittimità palesi, confermate del resto dal fatto che la delibera avrebbe dovuto sanare posteriormente una situazione già abusiva, come segnalato al Comune dalle stesse Fiamme Gialle. A quel punto sono spuntati due documenti destinati ad avere serie conseguenze: una richiesta dell’ufficio demanio del Comune di parere all’ufficio legale per cambiare il regolamento per la gestione del demanio marittimo e la risposta del legale secondo cui la bozza di ANGELOregolamento proposta sarebbe stata illegittima, «così come a questo punto – aggiunge Pierotti – sembrerebbe illegittimo tutto il procedimento adottato per la gara del Pirgo. Del resto, è l’organo competente che, nel verbale di ricezione della mia denuncia, dichiara testualmente che da questi documenti si evince in maniera inequivocabile l’abuso commesso. Ho chiesto di inviare tutto al Prefetto, sussistendo le condizioni per la revoca immediata nei confronti del Comune di tutta la gestione del demanio marittimo».