di ROMINA MOSCONI
ALLUMIERE – «Credo sia doveroso esprimere ed analizzare gli ultimi fatti che hanno aperto una crisi nel nostro ente». Ad esprimersi così il presidente dell’Agraria di Allumiere, Aldo Frezza a 3 giorni dalle dimissioni del vicepresidente Antonio Pasquini. «Le dimissioni di Superchi erano per così dire annunciate; in effetti, la scelta del gruppo di Prc di dimettersi dalla maggioranza del Consiglio Regionale si è riversata nelle sedi istituzionali sott’ordinate a cascata. Invece, le dimissioni di Pasquini, sono state un fulmine a ciel sereno – ha proseguito Frezza – per tutto l’arco dei questa legislatura, all’interno della Giunta, vi sono stati tanti difetti di comunicazione e di interazione; è sempre mancata quell’amalgama necessaria per lavorare bene. Tuttavia, come ammesso anche da Pasquini, e sebbene in un clima difficile, le cose sono state fatte ed in cantiere ve ne sono tante altre come i progetti: Life, Piani di assestamento forestale, riqualificazione di Giovita, fattoria sociale ecc.. e quindi il gesto non va ricercato in un immobilismo dell’Ente. Credo che abbiano influito nella scelta di Pasquini anche motivi personali e per questo tutto il mio rispetto e la mia comprensione. Per un Ente come la nostra Agraria, fiore all’occhiello della Regione Lazio e punto di riferimento di tanti altri Enti, faremo quanto possibile, senza l’ausilio di “bacchette magiche” ma col senso della ragione e della responsabilità alla luce del giorno, per evitare il Commissariamento. Mi sto muovendo in tempi brevissimi per cercare a livello politico le soluzioni più idonee per vedere di trovare un assetto istituzionale stabile per portare avanti quei progetti vitali per l’Ente e per il futuro del nostro paese non nascondendo le difficoltà del momento». Critico invece il consigliere di minoranza dell’Agraria, Giovanni Sgamma: «Il 14 settembre denunciai con un articolo la crisi politica e amministrativa dell’Ente invitando la maggioranza ad andarsene. Fui preso dal vice presidente (oggi dimissionario) per un catastrofico disfattista, oggi invece è evidente che ciò che sostenevo non era campagna elettorale o caccia all’uomo, ma pura realta dei fatti. Dopo l’uscia di 3 rifondisti su 4 e l’uscita sia del vice presidente che dell’assessore dalla giunta non vedo il perchè di coninuare a far finta di niente e andare avanti. Chiedo al presidente Frezza un atto politico ma anche una prova di carattere da cittadino di smetterla di giocare con l’ente pubblico (dove i cittdini pagano le tasse) e rimettere il mandato in mano ai cittadini».
Cronaca
2 Novembre 2011
«Le dimissioni di Pasquini un fulmine a ciel sereno»

