di ALESSANDRO D’ALESSIO

SANTA MARINELLA – L’urbanistica resta al centro del dibattito politico cittadino. Getta acqua sul fuoco l’assessore del ramo Angelo Grimaldi (nella foto), a seguito della querelle nata dopo la diffusione del documento a firma dell’assessore La Rosa (che poi ha smentito di esserne l’autore). Al di là della paternità del documento, Grimaldi evidenzia che «le scelte urbanistiche sono e saranno sempre concertate in modo collegiale con la maggioranza, che è sempre stata unita e ha apprezzato i progetti portati avanti dall’assessorato». L’assessore respinge poi le accuse sui ritardi dell’amministrazione comunale. «La fretta – esordisce Grimaldi – come si sa, è cattiva consigliera. Lo sviluppo della città è stato oggetto di uno studio approfondito, che si è concentrato su tre direttrici. Entro il 2010 verrà redatto ed approvato il nuovo regolamento edilizio, rimasto fermo dal 1955. Inoltre, dopo una serie di incontri con tecnici e professionisti, abbiamo deciso che le linee guida della maggioranza saranno impostate attraverso le varianti tematiche. I maggiori professionisti in materia ci hanno infatti consigliato di abbandonare la variante generale al Prg. Queste varianti riguarderanno le infrastrutture, la viabilità e gli insediamenti produttivi e saranno discusse con la cittadinanza». Grimaldi poi respinge le accuse di Ivano Montefiore. Secondo l’assessore infatti, una sentenza del Tar esclude la lottizzazione di poggio Bellavista dal Programma pluriennale di attuazione. Programma che comunque è in previsione a breve. «Altro punto di convergenza con la maggioranza – spiega Grimaldi – che è stato discusso alla riunione a Tuscania è l’attuazione di interventi strategici nelle zone nevralgiche della città. Questi interventi si realizzeranno attraverso accordi di programma con i privati, che riqualficheranno intere aree a costo zero per la comunità». Intanto, le affermazioni attribuite all’assessore allo Sport Rodolfo La Rosa, trovano pieno appoggio da parte del Club della Libertà. «In materia di urbanistica – dicono dal Club – La Rosa può diventare senz’altro il nostro punto di riferimento all’interno dell’amministrazione».