TARQUINIA – Comitato dei cittadini liberi e Fareverde: le associazioni si scatenano contro il progetto della nascente autostrada tirrenica. «A Viterbo – ricordano i cittadini liberi – si è svolto il consiglio provinciale aperto per discutere di autostrada tirrenica, cioè di quei 2.000 ettari di fertili terre sottratte alla produzione agricola e consegnate ai signori del cemento, dell’asfalto, delle cave e del petrolio dal ministro Matteoli, dai presidenti di Toscana e Lazio Conti e Marrazzo, e complice quel tal Parroncini che vorrebbe presentarsi come dispensatore di sviluppo». «Il consiglio comunale di Tarquinia prima e la giunta regionale poi – attacca il comitato – hanno deliberato il tracciato autostradale senza preoccuparsi dell’inquinamento che avrebbe prodotto; nemmeno una riga nella delibera comunale e nemmeno una riga in quella regionale e così è stata approvata l’autostrada tra le case dell’abitato di Tarquinia, con un raddoppio istantaneo degli inquinanti rispetto all’Aurelia, dovuto all’incremento della velocità e al numero di veicoli che passerà da 17mila a 42mila. Il diritto alla salute sancito dall’art.32 della Costituzione ancora una volta è stato negato da quelli che, come Matteoli, Marrazzo, Parroncini, Mazzola forse no, sanno bene che l’autostrada è un’opera inutile e dannosa e che solo l’intermodalità bilanciata – ferrovia, autostrade del mare e gomma – può migliorare realmente quel sistema dei trasporti a cui era sufficiente il poco costoso completamento a quattro corsie dei tratti d’Aurelia ancora a due». «Ma si sa – commenta il comitato – pochi soldi, pochi appalti. E questo ai mestieranti della politica non piace. Meglio 4 miliardi di euro di appalti e affari lucrosi per cementifici, cave, centrali di conglomerati cementizi e bituminosi, cioè per le attività più appetibili per le mafie, che hanno sempre soldi da investire. A Viterbo i cittadini hanno ricevuto il sostegno unanime dei consiglieri di destra e di sinistra, dopo aver denunciato l’atto di barbarie compiuto da chi ha messo l’autostrada nel centro abitato di Tarquinia». Da Fareverde invece, piena solidarietà al consiglio provinciale di Viterbo: «I consiglieri – dicono dall’associazione ambientalista – hanno dato prova di grande attenzione all’ambiente».
Cronaca
2 Novembre 2011
«Oltre 2mila ettari di terre fertili sottratte all’agricoltura»

