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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Piani integrati, serve più controllo»

    SANTA MARINELLA – Sui Piani integrati, il Pd cittadino, ritiene importante che ci sia un controllo di tutte le istituzioni per consentire alla città di ottenere opere pubbliche in cambio di licenze edilizie, che non vadano però ad intaccare quei quartieri già affollati di abitazioni. «La posizione del circolo Pd su tali piani è chiara ed è possibile sintetizzarla con un’affermazione fatta proprio in una assemblea – si legge nella nota del segretario Emanuele Piendibene – una città che programma di realizzare sei milioni di euro in opere pubbliche diventa sicuramente più vivibile, ma è certo che una città che realizza opere pubbliche per dodici milioni di euro è, ancora più bella. Pertanto, rispetto al dare e avere fra privato e pubblico, ritengo che vada massimizzato, in questo momento di sofferenza dell’amministrazione pubblica, il guadagno dei singoli cittadini. Nel frattempo, l’iniziativa dei programmi integrati d’intervento non deve essere valutata solo come uno scambio di denaro fra privato e pubblico, ma anche come offerta della qualità della vita che in prospettiva deve essere garantita a tutti. Pertanto, come Pd, stiamo maturando la convinzione che il privato debba elargire almeno il 50% del suo mak up se l’intervento è di tipo residenziale e poco meno se è di altro tipo». «Non possiamo comunque esimerci dal pensare – prosegue Piendibene – che gli interventi presentati, come impatto abitativo e volumetrico, vadano sensibilmente ridotti oltre che debbano essere rivisti in modo tale che parchi e parcheggi siano fruibili e non nascosti. Parlare di come organizzare una città, ci induce a pensare che sia sempre più necessario che la politica tutta, prenda la strada maestra e passi dalle parole ai fatti, provveda al più presto a equilibrare e armonizzare il piano regolatore generale, dettando finalmente quelle regole condivise e necessarie al fine di indirizzare lo sviluppo della S. Marinella del 2020».