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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Porto: il dibattito pubblico inutile»

    SANTA MARINELLA – Torna a parlare dell’ampliamento del porto l’avvocato Antonio D’Amelio. All’indomani dell’annuncio del sindaco Bacheca, che su queste colonne aveva fatto sapere che a breve sarà presentata alla cittadinanza la convenzione urbanistica, il titolare della Porto Romano esprime «sommo piacere nell’aver appreso che il sindaco voglia ‘‘fare le cose come si devono, ovvero con ponderatezza e professionalità’’ e che presenterà la convenzione urbanistica a giorni». Tuttavia, D’Amelio giudica il sondaggio ‘‘referendario’’ proposto dal sindaco «più volte tenutosi e senza alcun esito, assolutamente inutile, oggi, quando cioè la convenzione urbanistica è stata già discussa e, in linea generale, concordata nei contenuti con la società, è andata più volte in maggioranza, ma soprattutto è stata già sottoposta al vaglio del tecnici del Comune e di un legale del Comune, senza poi considerare che una volta accettata dalla società sarà sottoposta al consiglio comunale e poi pubblicata per le osservazioni dei cittadini». «O forse – incalza il presidente – il voler sottoporre la convenzione al sondaggio referendario è un altro originale stratagemma per procrastinare sine die l’avvio dell’iter amministrativo finalizzato all’ampliamento del porto? Appellandoci a quella stessa professionalità e ponderatezza cui fa riferimento il sindaco, vorremo ricordare che le modifiche proposte al progetto iniziale per l’ampliamento del porto, approvato da tutti gli enti preposti, ivi incluso il Comune, non sono altro che il modesto contraltare alle onerose richieste provenienti dall’amministrazione comunale, che nulla hanno a che vedere con quelle di natura urbanistica e l’inserimento del porto nella città». D’Amelio vuole anche chiarire che le richieste avanzate dalla società «non sono ‘‘arroganti ultimatum’’ così come invece vorrebbero far credere quelle associazioni che tanto spazio hanno sulla stampa e negli uffici del Comune. Le nostre richieste, oltre che fare da eco agli operatori economici (gestori di esercizi commerciali, club e operatori economici di servizi nautici), sono appelli alla trasparenza e alla collaborazione e vogliono rappresentare uno sperato, se non disperato, rimedio per contrastare il ricorso alle vie legali, tanto bistrattate perché lunghe ed oltremodo onerose sia per il privato che per l’amministrazione pubblica ed evitare così odiose, seppur legittime, richieste di danni». Da ultima, una nota polemica nei confronti dell’associazione ‘‘Il mare nostrum’’. «I diportisti veri – afferma Antonio D’Amelio – quelli cioè che non si nascondono dietro facili slogan o altisonanti sigle, vogliono l’ampliamento del porto e lo vogliono proprio per fruire appieno del ‘‘mare nostrum’’». «Sono un operatore economico – conclude D’Amelio – a cui sta a cuore lo sviluppo di Santa Marinella e del suo porto; sentimento, questo, dettato più che da velleità di lucro, come tanti pensano, dalla volontà di proseguire un cammino iniziato da uno degli antesignani della costituzione del Comune di Santa Marinella, mio padre». (A.D.A.)