CIVITAVECCHIA – Nubi nere all’orizzonte e qualche altra crepa nella Lista Moscherini. Questa volte ‘‘la grana’’ per il sindaco Moscherini ha preso le sembianze di 80 lavoratori precari di Etruria Servizi che minacciano lo sciopero chiedendo garanzie e stabilizzazione. Questo pomeriggio al Pincio si è tenuto un vertice blindatissimo: nell’aula Calamatta solo i lavoratori ed il sindaco, che ha lasciato fuori i sindacati (che hanno dichiarato lo stato di agitazione e chiesto un incontro con i capigruppo). I lavoratori di Etruria vogliono sapere cosa riserverà loro il futuro in vista del trasferimento nelle Sot, ma anche per ottenere delucidazioni su alcune ‘‘stabilizzazioni anomale’’. «Il nostro contratto di servizio si amplia sempre di più- hanno raccontato due portavoce – per dare lavoro c’è solo Etruria. Sabato scorso sono state assunte altre due persone (secondo indiscrezioni una di queste sarebbe il marito di un amministratore), nonostante ci fosse chi come noi attende la stabilizzazione da tre anni. Qual’è il criterio che si utilizza per le assunzioni?». Tra l’incudine ed il martello c’è finito Fabrizio Reginella, che aveva tentato una mediazione con i lavoratori, ma nella riunione non ha preso parola, il sindaco lo ha zittito. «Ho chiesto ai sindacati di aiutarci ad accelerare le procedure – ha replicato Moscherini – man mano che scadranno i contratti opereremo le giuste valutazioni e penso che entro marzo riusciremo a chiudere le operazioni. È un percorso che va gestito con serenità, il parametro sarà la meritocrazia». I precari temono che nel passaggio alle holding qualcuno venga tagliato fuori. «Rimango stupito che sia stata fatta questa scelta anche se prevista dalla legge – ha concluso Reginella – ma siccome esistono lavoratori che sono precari da oltre 3 anni, mi domando: con quale criterio questa professionalità dimostrata nel tempo verrà ripagata? Il sindaco è stato chiaro, non ci sarà spazio per tutti».
Politica
2 Novembre 2011
«Quale sarà il criterio per le stabilizzazioni?»

