CIVITAVECCHIA – Intervento del delegato al Mare, Andrea Pierfederici, dopo il sequestro di ricci di mare operato dalla Capitaneria di porto.
«Spettabile redazione, sono Andrea Pierfederici il delegato al Mare del Sindaco. Vorrei , se mi è concesso esprimere il mio forte disappunto in merito alla questione della “razzia di ricci”. Vorrei sottolineare l’impegno e la competenza profusa dalla Capitaneria di porto nell’aver sgominato queste “bande” atte a commettere una pesca indiscriminata di ricci di mare. Ai militari dunque vanno rivolti i miei personali ringraziamenti per l’impegno profuso al fine di tamponare queste razzie di ricci che ormai da anni arrecano un grave danno al già delicato ecosistema marino. Devo però altresì sollevare una osservazione di carattere sociale e culturale.La normativa vigente in merito al prelievo dei ricci di mare, concede di prelevarne al massimo 50 pro-capite, ebbene questa cifra secondo il mio punto di vista è un po’ restrittiva considerato il fatto che come usanza vuole, a Civitavecchia da sempre nei mesi di Gennaio e Febbraio si usa fare la Ricciata, momento in cui persone di tutte le età si ritrovano in riva al mare per consumare questi gustosi echinodermi in compagnia e magari accompagnandoli con un buon bicchiere di vino e un pezzo di pane. Mi chiedo dunque: una persona di età avanzata o un bambino, i quali non possono certo buttarsi in acqua per prelevare ricci, come devono fare per gustare questa “storica” prelibatezza? li devono forse acquistare dai Baresi?».
Cronaca
2 Novembre 2011
«Ricci, normativa troppo stringente»

