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    Società
    2 Novembre 2011
    «Scelte e azioni che deprimono il territorio»

    di VALENTINA CERRONE
    CIVITAVECCHIA – Crisi del territorio, emergenza rifiuti, carenze occupazionali, rilancio economico; di questo e di tanto altro sì è parlato ieri all’hotel San Giorgio durante l’assemplea organizzata dalla CGIL alla quale erano presenti, tra gli altri, il segretario regionale Claudio Di Berardino e il segretario generale Cgil di Roma Cesare Caiazza. Proprio quest’ultimo si è soffermato sulla mobilitazione messa in atto dal sindacato dal settembre del 2008 e che culminerà con lo sciopero nazionale del 6 maggio a Roma contro le politiche della giunta Polverini. «Scelte e azioni che deprimono il territorio – ha sottolineato lo stesso Caiazza riferendosi alla governatrice del Lazio – totalmente scollate dalle reali esigenze del teritorio. Centralità del lavoro e condizioni dello sviluppo sono le nostre priorità per questo – ha continuato Caiazza – stiamo lavorando ad un tavolo operativo e di discussione anche con Cisl e Uil. I livelli occupazionali a Civitavecchia e nel comprensorio sono bassissimi, e aumentano i cassaintegrati. Le oppurtunità vengono dal porto e dal polo energetico. Sicuramente – ha concluso Caiazza – anche sul fronte rifiuti scendiamo in campo per fronteggiare la scelta scellerata della discarica ad Allumiere» In piena polemica col sindaco Moscherini, anche il capogruppo del Pd Marco Piendibene parla dell’attività della Cgil sul piano dello sviluppo: «Bollare il sindacato come una struttura politica disinteressata ai problemi del territorio in termini di sviluppo e lavoro è patetico; pensi piuttosto ai problemi della sua città, sfacelo delle strade, fogne con scarico a mare, acqua non potabile e raccolta differenziata»