CIVITAVECCHIA – Una sfiducia che non convince quella presentata dall’opposizione nei confronti del presidente dell’Associazione Agraria, Franco Barlafante: «Intanto deve essere firmata dai due quinti dei membri del cda – spiega il numero uno dell’ente – e poi non è vero che sono stato maleducato: ho discusso tutti i punti all’ordine del giorno, preferendo rinviare quello sui bilanci richiesti da Fiorentini, data la presenza del consigliere. Tra l’altro in dichiarazione di voto mi sono detto favorevole alla legittimazione seguendo la legge – prosegue Barlafante – poi l’opposizione fa un percorso di verso e presenta una mozione di sfiducia». Le vere critiche il presidente le ha rivolte a Passerini, Angeloni, Godani e De Paolis: «Ho ritirato tutte le deleghe e sono pronto a dimettermi – fa sapere – sempre che non siano loro a farlo». Alvaro Balloni rincara la dose: «Quando Godani ha chiesto gli atti della precedente gestione dell’Agraria – afferma – della quale faceva parte insieme a Barlafante, ha di fatto sfiduciato il suo presidente e l’idea era quella di togliergli l’assessorato. Poi Dimitri Vitali ha fatto da mediatore e tutto è rimasto com’è. Adesso però credo che possa bastare: non abbiamo mai posto problemi politici, lavorando sempre per il bene dei soci. Se poi di segnale politico vogliamo parlare – dichiara il consigliere – torno a dire che i numeri cambiano ogni giorno. Abbiamo creduto e rispettato questa maggioranza ma non siamo subordinati; si sbaglia chi crede di logorare il Polo Civico – conclude – arriveremo alle amministrative più forti che mai e per il presente al Comune saremo ancora più vigili».