Scuola e Università
2 Novembre 2011
«Subito un consiglio per revocare la delibera»

CIVITAVECCHIA – Dopo il susseguirsi delle polemiche sull’aumento delle rette delle mense scolastiche, ieri mattina l’assessore alla Pubblica istruzione Gino Vinaccia ha incontrato il segretario del Pd Patrizio De Felici: «Apprezziamo la disponibilità dell’Assessore di aver incontrato l’opposizione. Nell’incontro abbiamo avanzato proposte per evitare il caro-mensa. Innanzitutto – continua De Felici – abbiamo chiesto di sospendere temporaneamente la delibera. In secondo luogo, occorre fare una seria verifica dell’incidenza degli aumenti nelle tasche dei cittadini. Riteniamo infatti che quattro fasce Isee siano poche. Ciò significa che è necessario istituirne altre in modo da distribuire eventuali aumenti su una platea reddituale più vasta. Altre proposte che abbiamo avanzato sono: l’introduzione del buono mensa, ossia si paga solo se si consuma il pasto, la rateizzazione del pagamento della retta, una maggiore incisività nel controllo della morosità. Abbiamo infine fatto presente che un Comune che non investe nella politica familiare mina il futuro di un territorio. Tanto più in una realtà economicamente problematica come quella di Civitavecchia. Le statistiche ci dicono che Civitavecchia è ormai una città di emigranti e di anziani. Infatti, avere un figlio è oggi un lusso che sempre meno coppie possono permettersi. È ora di invertire la rotta: è necessario investire nello Stato sociale. Questo significa – conclude De Felici – che per quanto riguarda la mensa scolastica il Comune non può lavarsene le mani scaricando di fatto i costi sui genitori così come tenta di fare con la delibera 99. Ma ha l’obbligo politico e morale di reperire le risorse necessarie per risolvere il problema».
Ha invece chiesto l’indizione urgente di un consiglio comunale per la revoca della delibera 99 il consigliere comunale dell’Udc Mirko Mecozzi: «Mi sta molto a cuore la riduzione delle spese cui devono far fronte le famiglie civitavecchiesi. Proprio per questo motivo ho consegnato personalmente al protocollo una lettera con le firme di tutti i consiglieri comunali di opposizione e di maggioranza che chiedono un Consiglio comunale per il ritiro della delibera sulla mensa scolastica».