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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    «Una vera processione di penitenza»

    PROCESSIONECIVITAVECCHIA – Le bandiere nere del lutto hanno aperto la tradizionale processione del Cristo Morto venerdì sera, coinvolgendo circa 800 persone e richiamando in strada una massa incredibile di gente. Divisa in 11 quadri e ottimamente organizzata dall’Arciconfraternita del Gonfalone del priore Giovanni De Paolis, la processione ha portato per le vie del centro le stazioni della passione e morte di Gesù, delle Tre Marie e dell’Addolorata, più i 33 misteretti sorretti dai bambini. Il corteo, molto composto, ha sfilato accompagnato dalle note delle bande Ponchielli e Puccini. A destare più emozioni è stato come sempre il passaggio dei penitenti incappucciati, incatenati e con le croci sulle spalle. Quest’anno si è infatti toccato un numero record: ben 228. I motivi che spingono queste persone di ogni età e estrazione sociale a partecipare a questa forma di penitenza sono molteplici: c’è chi chiede grazie, chi chiede perdono, chi porta avanti un voto da generazioni, chi prega PROCESSIONEper il mondo, chi ringrazia per una grazia ricevuta. Altro momento emozionante è stato quello del rientro del carro con il Cristo Morto lungo la salita di via Piave verso la chiesa della Stella e che vede i portatori trasportare in corsa il carro fino su in piazza Leandra dove come sempre scroscia l’applauso. «Un grazie a tutti i confratelli, ai partecipanti che si sono comportati in maniera egregia, alle forze dell’ordine, alle bande, alle autorità, a tutti i cittadini – ha sottolineato alla fine De Paolis – c’è stata partecipazione e preghiera anche grazie al Vescovo che ha coinvolto tutti. Il numero di penitenti è cresciuto e ciò dal punto di vista logistico spaventa ma non fa che spingerci a continuare». Stamattina invece sarà la volta della processione del Cristo Risorto organizzata dalla Confraternita dell’Orazione e Morte del priore Catenacci. Alle 9.30 monsignor Chenis celebrerà la Messa e alle 10.30 partirà il corteo religioso che da piazza Saffi PROCESSIONEattraverserà via D’annunzio, via Sangallo, via XVI Settembre le vie del centro storico e poi tornerà in piazza Saffi. Come sempre si farà tappa a via Granari dove per tradizione fu ritrovata la statua. (Rom. Mos.)