di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA – Subito al lavoro il nuovo allenatore dei nerazzurri Mario Apuzzo, cui spetterà il compito di costruire una squadra che faccia sognare per iniziare nel migliore dei modi l’era Clemeno il cui obiettivo è la serie D nel giro di un biennio. Nella prima fase il mister, coadiuvato dal nuovo direttore sportivo Franci e dal “vecchio” direttore generale Luci avrà soprattutto il compito di costruire la squadra, decidendo chi dei giocatori in rosa nella passata stagione può essere protagonista in un campionato di vertice, e quindi riconfermato, e chi no.
“Questo è un periodo di valutazioni – afferma il nuovo allenatore romano – e con la partita dell’altro giorno ho voluto visionare i ragazzi degli anni 90, 91 e 92 perché ritengo che gli under in queste categorie ( un ‘90, due ‘91 e un’ 92 devono essere obbligatoriamente sempre in campo, ndc) siano almeno il 60% della squadra. Trovare giovani validi che reggano la partita è difficile, avere una buona scelta di under, sia come quantità che come qualità, è sicuramente un aspetto importante. Proprio per questo, prima di andare a cercare altrove, ho voluto vedere con i miei occhi cosa offre il vivaio di casa. Ci sono diversi giocatori interessanti, come la punta, Bastianelli, o come Barzellotti, Zedde, Bonelli, Lemme… tanti insomma. Non sono una persona che si fossilizza su alcuni nomi, aggregheremo i ragazzi migliori in prima squadra mentre gli altri avranno modo di crescere nella juniores. E nessuno vieta ovviamente a chi si renderà protagonista di venire a far parte della prima squadra anche in un secondo momento. Per i più grandi invece è ancora presto per tirare conclusioni – continua il mister – ci sono alcuni giocatori che già conosco, come Boccolini, che per queste categorie è sicuramente un lusso, Palermo, ottimo centrocampista, o Ruggiero, che è un giovane dalle indiscusse qualità pur avendo un carattere “particolare”. Ho parlato con il ragazzo e ho trovato la sua disponibilità, ogni allenatore applica i suoi metodi, io porterò i miei e cercherò di metterlo in condizione di esperimere il suo potenziale”.
Il tecnico poi dimostra di avere le idee molto chiare su quanto riguarda l’aspetto prettamente tattico, ed infatti dichiara: “La squadra scenderà in campo con il 4-3-3, quindi avremo bisogno in attacco di una punta centrale che faccia le sponde e assista i compagni, e di esterni offensivi veloci, abili a saltare l’uomo e ad entrare dentro l’area per segnare. A centrocampo voglio un regista che faccia girare la palla e due interdittori per spezzare le azioni, ora vedremo i ragazzi e tireremo delle conclusioni, anche perché non è escluso che alcuno abbia avuto altre offerte ed abbia già deciso di collocarsi altrove”. Infine una battuta sul clima che si respira attorno alla Vecchia: “Ne stavo parlando in famiglia – conclude Apuzzo – sono rimasto piacevolmente colpito da calore che si respira attorno a questa squadra. C’è tanta voglia di fare bene da parte di tutti, voglia di crescere e tanta ambizione. Questo mi dà la carica anche perché io sono un tipo sanguigno, ho bisogno di sentire attorno a me un ambiente focoso che mi dia energia positiva per lavorare al meglio, d’altronde il mio ricordo di Civitavecchia è di una squadra importante, di una piazza gloriosa che ha giocato anche la quarta serie nazionale”.

