di RICCARDO VALENTINI
CIVITAVECCHIA -Sensazioni positive per Damiano Lestingi, reduce dall’avventura al Sette Colli di Pescara dove ha potuto mettersi alla prova nel dorso e assaggiare la staffetta con il suo club, l’Aniene che nella giornata conclusiva si è aggiudicata lo scudetto. Il giovane civitavecchiese non potrà comunque permettersi il lusso di riposare, visto che all’appuntamento più atteso dell’anno, gli europei di Budapest del 9-16 agosto, mancano circa 45 giorni.
Damiano, il Sette Colli era “l’allenamento” più importante in preparazione agli Europei di Budapest. Come giudica il bilancio finale?
«Posso ritenermi sicuramente soddisfatto di questi giorni di gare, ho dentro di me sensazioni positive. Il trofeo Sette Colli pur avendo prestigio nazionale e internazionale non era un evento clou nel mio calendario e ci sono arrivato con carichi decisamente pesanti concordati con il mio allenatore. Le prove sono comunque andate bene, sono molto soddisfatto del mio tempo (55’’61, ndc) nei 100 dorso dove ho dimostrato i miglioramenti maggiori. Non è andata bene invece nei 200 dorso, ho gestito male la gara ma sono comunque errori utili perché ne posso fare tesoro e aumentare il mio bagaglio di esperienza. Visto il mio appesantimento muscolare, dato dai carichi, sarei dovuto partire con maggiore velocità, invece ho avuto un inizio di gara lento e non sono riuscito a recuperare nel proseguio. Tutta esperienza, errori che non si ripeteranno in futuro».
Con il team dell’Aniene ha vinto il suo quarto campionato italiano consecutivo. Cosa si prova ad ottenere sucessi con questa regolarità?
«Il mio presidente mi ha fatto i complimenti dicendo che ormai sono una garanzia. Le sue parole mi onorano e ne sono ovviamente orgoglioso. Mi rendo conto che in questi anni sono maturato molto, una volta reggevo a questi livelli una sola gara al giorno, ora invece ne posso fare di più e in più specialità. In quest’occasione avrei avuto piacere a provare i 200 stile, ma nel team sarebbe poi mancato un dorsista di qualità e quindi sono rimasto nella mia gara classica. Agli Italiani non si può partecipare a più di quattro gare per una regola federale, così ho optato per 50 e 100 dorso e due staffette, ma ormai sono considerato il jolly della squadra».
Come prosegue ora la sua tappa di avvicinamento agli Europei?
«Fra due settimane dovrebbe esserci un meeting a Milano. In questi giorni vedremo se andrò a parteciparvi, poi ci saranno i campionati italiani giovanili dal 20 al 24 luglio, in quest’occasione allargati anche alla categoria seniores proprio per far fare maggiori test agli atleti che avranno poco dopo l’importante kermesse internazionale. Alcuni devono ancora guadagnarsi la qualificazione, io l’ho già ottenuta ma sono comunque occasioni preziose per valutare la propria condizione».
Sport
2 Novembre 2011
Lestingi torna pieno di ottimismo da Pescara: «Sensazioni positive»

