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    Porto
    2 Novembre 2011
    Meloro: «Un civitavecchiese alla guida dell’ente»

    RAFFAELECIVITAVECCHIA – «Basta con le figure ‘‘calate dall’alto’’ senza che abbiano alcun rapporto con il territorio. Civitavecchia merita e può esprimere personalità locali per le cariche di sindaco e presidente dell’Autorità Portuale». Lo dichiara uno che di presidenze se ne intende, un civitavecchiese ‘‘adottato’’ dalla città da sessant’anni: Raffaele Meloro, per oltre vent’anni alla guida dell’allora Consorzio Autonomo per il Porto.
    L’esponente storico del Psdi locale prende spunto dalle indisrezioni pubblicate ieri da La Provincia e Civonline.it, secondo cui in pole position per la nomina sulla poltrona più importante dell’Authority ci sarebbe il sindaco di Fiumicino Mario Canapini. «Sarebbe una scelta inaccettabile – spiega Meloro – uno schiaffo per la città capofila del Network, da parte di un comune che, al momento, di fatto non ha neppure un porto commerciale, che esiste solo sulla carta. Del resto, da quando esiste l’Autorità Portuale, non c’è ancora stato un Presidente locale, anche se in passato ci sono stati due segretari generali del posto, prima Aldo De Marco, poi l’ammiraglio Luciano Mocci». Meloro poi va oltre: «La portualità civitavecchiese – afferma – ha bisogno di fare fronte comune. Per questo lancio la proposta di una associazione che raccolga tutti gli operatori locali con finalità di studio del sistema portuale e di proposta nei confronti delle istituzioni, a partire dalla stessa Autorità Portuale, per la quale l’associazione sarà un supporto propositivo e non certo di contrapposizione».