Sport
2 Novembre 2011
Mondo Nuovo dà un calcio ai problemi scendendo in campo

di ROMINA MOSCONI

 

CIVITAVECCHIA – Un calcio alla droga, alla violenza e alle dipendenze è quello che hanno dato i vertici della Comunità Mondo Nuovo attraverso la seconda partita di calcio amichevole che si è giocata lunedì al Fattori tra i pupilli di Sandro Diottasi e i ragazzi della Comunità di Valdinievole. Il combattuto e divertente match si è concluso con la vittoria dei padroni di casa per 3-2. La squadra di calcio dell’associazione impegnata da oltre trent’anni nella lotta alle tossicodipendenze sta incontrando in una serie di partite amichevoli altre comunità terapeutiche, istituti scolastici del territorio, gruppi giovani afferenti a realtà associative, forze dell’ordine degli istituti penitenziari e tante altre squadre. Il progetto di cui fa parte questa serie di iniziative si intitola “Un calcio alla delinquenza” che altro non è che una importante campagna di prevenzione sostenuta dal Ministero della Gioventù nell’ambito dei progetti finalizzati a promuovere azioni di contrasto all’ illegalità nella cultura sportiva. Dopo la partita si è svolta la premiazione con la consegna a tutti dei gadget: «un momento magico nel quale oltre alla targa indirizzata alla squadra con la quale si è gareggiato – ha spiegato Giovanni Squeglia, terapeuta della Comunità Mondo Nuvo – ogni rappresentante della polisportiva Mondo Nuovo ha consegnato, come ricordo dell’evento, una medaglia al proprio “avversario” sulle quali è incisa la scritta “Siate voi stessi luce”. E’ stata una bellissima giornata di sport e di aggregazione. Al termine del match abbiamo promosso un cerchio di incontro e scambio fra i nostri ragazzi e gli ospiti ed è stato un momentio molto importante. Ora ci stiamo muovendo per organizzare altre due partite: la prima si giocherà il 25 luglio e stiamo definendo dove giocare; in questo match affronteremo un gruppo giovanile di Teramo a cui si dovrebbe affiancare la nazionale dei preti; la seconda partita che stiamo organizzando dovremmo giocarla contro le guardie carcerarie di Civitavecchia». Soddisfatto il fondatore e presidente della Comunità Mondo Nuovo, Sandro Diottasi: «Anche lo sport può servire come momento di riflessione e può essere utilizzato per lanciare messaggi positivi. Sono contento perchè vedo che anche il Ministero ha accolto questo progetto e anche di vedere che tutti stanno rispondendo bene. Tutti insieme vogliamo dare un calcio alla delinquenza, alla ‘’sporcizia’’ nello sport, al doping, a qualsiasi forma di dipendenza con la speranza di tornare allo Sport vero e pulito che sia fonte di aggregazione e non di violenza».