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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Museo della ceramica: in esposizione permanente oltre 300 reperti

    TARQUINIA – Sala gremita sabato pomeriggio all’inaugurazione del Museo della Ceramica d’uso a Corneto, allestito a Palazzo dei Priori, sede della Società Tarquiniense d’Arte e Storia. Tanti tarquiniesi e politici hanno assistito all’apertura delle sale dove sono in esposizione permanente oltre 300 reperti tra ceramica, monete, vetri, gioielli, oggetti in bronzo e in osso lavorato, utensili in ferro. Tutti gli oggetti sono stati recuperati tra il 1993 ed il 1995 da un gruppo di soci della Stas che indagarono tre pozzi di butto pertinenti Palazzo dei Priori, contesti archeologici denominati I, II e IV Stas. La pratica di prestito condotta dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia per volontà dell’attuale consiglio direttivo, ha visto impegnati per tre anni vari studiosi che hanno seguito le direttive della competente Soprintendenza per i beni archeologici dell’Etruria meridionale, nella persona della dottoressa Mariolina Cataldi, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia. L’intera operazione, finanziata dalla Fondazione Cassa di risparmio di Civitavecchia, ha consentito di ricontestualizzare questi reperti nel luogo in cui erano in uso. L’allestimento dal titolo ‘‘Reperti dei butti di Palazzo dei Priori: dal restauro all’esposizione’’ è stato curato da Alessandra Sileoni in collaborazione con Simona Orrù, Alessia Torresi e Marcello Antonj e con il prezioso aiuto di Roberto Giovannetti, Michela Gemo, Antonio Borrini. Grande soddisfazione da parte del presidente della Stas Vasco Giovanni Palombini che ha aperto la conferenza di presentazione. Elogi anche da parte del presidente della Fondazione Cariciv, avvocato Vincenzo Cacciaglia. Presenti anche i rappresentanti dell’amministrazione comunale e gli assessori regionali, Giancarlo Miele e Francesco Battistoni invitati per richiamare l’attenzione della Regione Lazio sull’importante patrimonio culturale del territorio.