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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Nella querelle dell'Agraria di Allumiere nuovo intervento del gruppo del Prc 

    ALLUMIERE – “Pensavamo, noi di Rifondazione Comunista, che forse era giunto il momento di dire basta e chiudere questo stancante balletto di dichiarazioni, per mezzo stampa, sulle ultime vicende dell’università Agraria, dove, ci vede contrapposti alla giunta mono colore Pd, ma dopo le dichiarazioni del presidente Frezza e di Pasquini abbiamo deciso di intervenire” Ad esprimersi così con una nota stampa è il gruppo di Rifondazione di Allumiere: i rifondisti ormai all’opposizione del consiglio agrario, rimarcano anche che: “Ci chiedevamo: “possibile che il Vice Presidente dell’Ente Sig. Pasquini in questo reiterato balletto mediatico non pronunci verbo? Possibile che privi l’uditorio pubblico di cotante sue perle di sapienza”? Purtroppo ci sbagliavamo. Puntuali infatti sono arrivate sul giornale di qualche giorno fa le sue dichiarazioni e, più che risultare perle di sapienza, sono solo un noioso e irritante gracchiare al vento. Quindi contravvenendo a quanto ci eravamo promessi siamo costretti, nostro malgrado, a intervenire nuovamente sperando che sia l’ultima. Il nostro astro nascente della politica locale, si preoccupa molto di altrui Consiglieri e di come eventualmente debbono giustificarsi davanti ai Cittadini per stravaganti frequentazioni, omettendo però che è proprio lui il primo che deve spiegare ai Cittadini elettori il suo comportamento quando rassegnò le dimissioni da vice Presidente dell’ente Agrario e mai spiegato i veri motivi; poi, anch’egli folgorato come S. Paolo, puntualmente reintegrato nei ranghi. Forse il consigliere Sgamma, che spero ci scuserà per averlo coinvolto, deve ascoltare lui e la sua infinta sapienza che, per rimanere in tema di favole, il nostro vice Presidente si può facilmente accostare alla sapienza e imparzialità del Giudice nella famosa favola di “Pinocchio”: tutti sappiamo come andò a finire per il povero burattino quando si presentò al suo cospetto. Per concludere e volendo tralasciare di proposito tutte le accuse del Presidente Frezza: non vale la pena perdere tempo; tuttavia ci siamo soffermati su alcuni passaggi dove, il Presidente, elenca una serie di cariche e fregi, che ci ricordano moltissimo quei vecchi marescialli sovietici pieni di nastri, decorazioni e medaglie, utili per tante parate ma ormai destinati alla meritata pensione. Stiano tranquilli i nostri due “maestri” dell’Università Agraria, il gruppo dirigente di Rifondazione Comunista saprà accettare con rispetto e umiltà il giudizio degli Elettori, e trarre eventualmente le dovute valutazioni”.  I rifondisti poi hanno concluso con un’ultima frecciata: “Sappiamo, noi, che la Politica concede un “potere” effimero, che va esercitato per nome e per conto del Popolo e come tale lo rispettiamo; per noi la Politica è un mezzo non un fine”.