Lettere
2 Novembre 2011
Oggi chi ci tutela?

CIVITAVECCHIA – Spett.le redazione,
sono un semplice cittadino abitante a Civitavecchia, invalido civile, e scrivo per “denunciare” l’ennesimo torto subìto.
Tornato a casa da lavoro con la mia auto, trovo il mio parcheggio invalidi numerato, con segnaletica ben visibile sia orizzontale che verticale, occupato da un’auto station wagon che sostava per una buona metà da una parte del parcheggio, e da un motorino dall’altra parte.
Dopo aver ripetutamente suonato il clacson, chiedo telefonicamente l’intervento della Polizia Municipale, ma mi viene risposto che gli agenti in servizio sono tutti impegnati nella rimozione dei veicoli nelle zone interessate dalla Festa di Santa Fermina.
Dopo alcuni minuti di vana attesa, chiedo ausilio alla Stazione dei Carabinieri avendo come risposta che avrebbero mandato una pattuglia appena possibile.
Atteso altro tempo, se ne va il motorino ed io decido di parcheggiare e vi riesco. Così, per correttezza, richiamo i Carabinieri avvertendoli di aver parcheggiato nonostante la continua presenza dell’altra auto, ricevendo anche il ringraziamento del carabiniere con cui ho parlato che di conseguenza annulla la chiamata.
Finalmente dopo più di un’ora arriva un ragazzo dall’accento straniero, presumo proprietario della station wagon, e io gli segnalo che non poteva sostare sul mio parcheggio. E qui, oltre il danno, pure la beffa di essere insultato da questo ragazzo che mi dice, in chiara lingua italiana, di non capire nulla, che era in diritto di parcheggiare lì, che non occupava il parcheggio (ho le foto che testimoniano il contrario…), che dovevo stare zitto e che avrebbe sostato quanto voleva. Quindi, dopo aver depositato qualcosa nel bagagliaio dell’auto, la richiude e se ne va tranquillamente a piedi, continuando a far restare lì l’auto.
A questo punto, telefono al Commissariato di P.S. spiegando tutto l’accaduto e chiedendo un loro intervento quanto meno per far rispettare le leggi, far spostare l’auto e vedere così tutelati i miei diritti. Mi viene risposto di recarmi io presso il Commissariato e presentare un esposto.
Infine, il ragazzo è tornato, ha preso l’auto ricevendo applausi “ironici” e di chiara disapprovazione da me e da persone testimoni di tutto quanto sopra descritto, e se ne è andato, non prima di aver continuato in una piccola serie di insulti, a questo punto ammetto reciproci.
Ora la domanda che mi pongo è : un cittadino che lavora, che paga le tasse, onesto, e nel mio caso anche invalido civile, cosa deve fare e a chi deve rivolgersi per far valere i propri diritti senza essere anche insultato? Hanno ancora senso i parcheggi riservati agli invalidi civili, dato che sono sistematicamente occupati da auto prive di contrassegno i cui proprietari si sentono in diritto di occuparli?

un civitavecchiese