Cronaca
2 Novembre 2011
Oltre 240 studenti della Provincia al "Viaggio della Memoria"

VISITAdi NUNZIA MARINA BOZZA
CIVITAVECCHIA – Si è concluso lunedì scorso ‘’Il Viaggio della Memoria’’ ad Auschwitz. L’iniziativa voluta fortemente dal Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e sostenuta dall’Assessore alle Politiche della Scuola Paola Rita Stella, ha avuto lo scopo di illustrare ai giovani studenti di Roma e provincia, i luoghi dove migliaia di persone ebree, hanno perso la vita in modo inconcepibile a causa della furia omicida nazista.
Durante i tre giorni in Polonia, gli oltre 240 studenti,sono stati seguiti in modo meticoloso, dal direttore scientifico del Museo della Shoah di Roma, Marcello Pezzetti e da Leone Paserman, rappresentante della comunità ebraica. Il professore, il primo giorno, ha condotto i ragazzi per le strade di Cracovia, focalizzano l’attenzione sulla Plac Bohaterow Getta, la piazza dedicata agli eroi resistenti del ghetto. In epoca nazista, infatti, gli abitanti del quartiere ebraico di Cracovia furono deportati nei dintorni di questa piazza a causa delle sue caratteristiche geografiche, un lembo di terra dove circa ventimila ebrei non avevano via di scampo, da una parte, infatti, c’è una collina a strapiombo, mentre dall’altra parte, c’è il fiume Vistola, e la linea ferroviaria.
Oggi il ghetto di Cracovia, viene tristemente ricordato per uno dei crimini più efferati di quel periodo, ovvero lo sterminio di tutti i bambini ebrei di una scuola li vicino. I piccoli studenti, poco prima che il ghetto fosse dismesso, furono condotti in un bosco dietro l’edificio scolastico e fucilati senza pietà. Pezzetti ha poi condotto i ragazzi, che lo hanno seguito con molta attenzione, nella Sinagoga di Cracovia. Qui il Presidente Nicola Zingaretti ha commentato:’La memoria è importante. Bisogna con tutte le forze respingere chi ancora oggi non vuole credere che certi orrori siano stati commessi’’.
Il presidente Zingaretti ha una triste storia personale legata alla deportazione degli ebrei. “ Durante la mia infanzia – ha raccontato ai giornalisti – la mia bisnonna fu catturata dai nazisti e morì durante il duro viaggio verso Auschwitz”.
Il secondo giorno è stato interamnete dedicato alla visita dei campi di sterminio di Auschwitz- Birchenau.
Gli studenti, per niente scoraggiati dal freddo, dalla pioggia e dal fango hanno seguito con attenzione la spiegazione di Pezzetti. Gli alunni, inoltre hanno avuto il privilegio di essere affiancati nel loro percorso, da tre sopravvissuti di Auschwitz, Samuel Modiano, Shlomo Venezia, Piero Terracina, che hanno raccontato commossi le loro esperienze drammatiche, la fame, il freddo, e quello che succedeva nelle camere a gas. “ Un giorno – ha spiegato Samuel Modiano – scese da un treno una donna con in braccio un bambino di pochi giorni, una SS gli strappò il piccolo dalle braccia – ha continuato commosso – e lo buttò per terra come se fosse un valigia. Il piccolo fu poi portato nelle camere a gas dove mori”. Piero Terracina ha commentato: “ Qui ho perso parte dei miei affetti, non ho parlato di quello che ho vissuto per quasi cinquant’anni, oltre all’orrore che ho subito – ha detto – mi sono sentito anche in colpa per essere sopravvissuto. Ma poi ho capito che se qualcuno di noi si era salvato, era solo perché, aveva il compito di raccontare alle generazioni future quello che l’uomo era stato in grado di compiere. Tutto ciò – ha concluso commosso Piero Terracina – non dovrà VISITAcapitare mai più. Quando noi diretti testimoni non ci saremo più toccherà a voi, mie cari ragazzi, il compito di raccontare ai vostri figli e a chi non vorrà credere”.
Il Presidente Zingaretti dopo aver deposto una corona di fiori sulla lapide italiana al mausoleo delle vittime italiane ha detto commosso: ” Creeremo una Banca della memoria, dove si raccoglieranno le testimonianze non solo sulla Shoah, ma di tutte le famiglie della provincia di Roma.” L’Assessore Paola Rita Stella ha aggiunto:” Viaggi importanti come questi sono molto utili ai ragazzi, noi vogliamo far si che, questo non sia un viaggio isolato ma che diventi una tappa fondamentale nella vita di uno studente. Bisogna – ha concluso l’Assessore Stella – continuare ad illustrare ai ragazzi quello che è successo, perché saranno loro la memoria futura, e toccherà a loro raccontare la storia”.