Porto
2 Novembre 2011
Otto navi in porto e soliti problemi in città

CIVITAVECCHIA – Un’altra giornata da record, quella di oggi in porto, a conferma del trend positivo che vive Civitavecchia nonostante la crisi generale che sta attanagliando il settore. Erano ben otto, infatti, le navi da crociera ormeggiate nello scalo, di cui tre in turn-around, con sbarco e imbarco di passeggeri. Un numero importante che si era già verificato a maggio e che si ripeterà anche a settembre. «Tutto si è svolto alla perfezione – ha sottolineato soddisfatto il direttore generale del Roma Cruise Terminal Mauro Patuzzi – questo è stato possibile grazie alla collaborazione e all’impegno di tutte le realtà presenti nello scalo. L’ho sempre detto e continuo a ripeterlo: solo con una sana collaborazione e con una positiva sinergia si possono raggiungere questi risultati, in termini di servizi offerti e sicurezza. Giornate come queste, infatti, mettono alla prova la macchina portuale e sono la cartina tornasole per un corretto metodo organizzativo, come quello che è stato messo in campo a Civitavecchia». Nessun problema, tutto si è svolto in maniera regolare: quella di ieri è stata senza dubbio una giornata intensa, «anche se ormai – ha aggiunto Patuzzi – l’impegno è costante nel corso dell’anno. Non ci sono più periodi ‘‘morti’’: la stagione crocieristica si è allungata, comprendendo praticamente tutti i mesi. Per questo è necessaria sempre più una concertazione e una collaborazione tra tutte le realtà presenti».
Se all’interno dello scalo, quindi, nulla da eccepire, come spesso accade i problemi si verificano appena varcata l’uscita. Questa mattina, ad esempio, con otto navi da crociera e migliaia di crocieristi, la stazione ferroviaria è andata di nuovo in tilt. A lanciare l’allarme sicurezza è ancora una volta la Filt Cgil, con la segretaria Luciana Ceppolino che ha ricostruito quanto accaduto. «Attorno alle 8, per un guasto alla linea elettrica a Santa Marinella, il traffico ferroviario si è bloccato per circa due ore. In stazione – ha aggiunto – si sono riversati i turisti che volevano raggiungere la Capitale in treno, con gli immaginabili disagi e problemi dovuti ad un sovraffollamento e alla scarsa capacità di accogliere questo tipo di flusso da parte della stazione». Sulla sicurezza la Procura della Repubblica, lo scorso anno, aveva anche aperto un’inchiesta, ma tutto sembra essere rimasto fermo: non c’è stato alcun accenno di miglioramento, nè proposte di intervento da parte di Trenitalia, nè tantomeno iniziative mirate da parte del Comune per sollecitare l’azienda.