Sport
2 Novembre 2011
Palasport, campo di hockey e PalaGalli nel mirino di Petito

di LUCA GROSSI

CIVITAVECCHIA – L’assessore allo sport Roberto Petito in questi giorni sta continuando il lavoro di monitoraggio e ripristino delle situazioni amministrative relative agli impianti comunali gestiti da diverse società sportive. Le situazioni più complicate sono le solite, primo fra tutti i problemi è lo Stadio del Nuoto. Il PalaGalli oltre ai costi di gestione esorbitanti vanta già diverse migliaia di euro di manutenzione necessaria. Il Comune, nei mesi scorsi, con l’ex assessore Fulvia Fanciulli ha cercato in tutte le maniere di evitare l’affidamento della gestione dell’impianto per bando pubblico, soprattutto per evitare che anni di lavoro fossero praticamente regalati ad una società sportiva esterna. L’affidamento alla Snc con la possibilità per tutte le altre società di nuoto e pallanuoto di Civitavecchia di usufruire dell’impianto sembrava la panacea di tutti i mali. Al contrario un problema c’è, ed è uno dei più vecchi del mondo, ovvero il peso economico di una piscina olimpionica con costi di gestione e di manutenzione elevatissimi che in questo momento gravitano sul contribuente. Petito, nei prossimi giorni, incontrerà geometri, ingegneri e tecnici per cercare di fare il punto sulla reale necessità di spesa per la manuntenzione. Dopodiche spetterà al Pincio valutare le strategie per uscire da questo empasse. Oltre allo Stadio del Nuoto c’è da risolvere la questione relative alla gestione del nuovo impianto di hockey di Fiumaretta, il presidente dei Pirati Sergio Calcagno parla giustamente, dati gli ingenti investimenti fatti, come se la struttura fosse già in pieno possesso della sua società gialloblù anche se, precisa l’assessore allo sport Roberto Petito: «Sicuramente non ci saranno problemi ma l’accordo tra Pincio e Pirati per la gestione dell’impianto ancora non c’è stato». Per quanto riguarda il Palazzetto dello Sport di Civitavecchia la situazione sembra essersi schiarita con l’impegno dell’Associazione delle associazioni, che gestisce l’impianto di via Barbaranelli, di sanare abbastanza rapidamente i passivi nei confronti del Comune. Insomma l’assessore Petito è arrivato ad un momento topico della sua esperienza amministrativa, spetterà adesso a lui districarsi nel miglior modo possibile.