di ALESSIO ALESSI
CIVITAVECCHIA – Ancora due vittorie e poi sarà B1. Questo è ciò che dice l’aritmetica. La Comal Civitavecchia Volley di Milo Di Remigio supera per 3 a 1 il Latina Cisterna e si conferma sempre più prima della classe. Le rossonere, quasi sempre in controllo, hanno archiviato la pratica con i parziali di 26-24, 25-18, 21-25, 25-18. L’ennesimo scivolone del Monterotondo, sconfitto per 3 a 2 sul rettangolo di Roma 7, ha fatto il resto, portando il divario tra le due formazioni a 10 punti. Proprio la seconda forza del campionato, ora, dovrà anche guardarsi dal prepotente ritorno di Promomedia Ostia e Sartel Olbia, entrambe a sole 3 lunghezze di distanza e decisamente in corsa per i play-off, ai quali accederanno la seconda e terza formazione del tabellone. Una pratica, quest’ultima, che tocca solo marginalmente la Comal, alla quale basteranno due successi per mettere la parola “fine”. Obiettivo alla portata delle civitavecchiesi che, se giocheranno come hanno fatto finora, non solo sono destinate a mantenere il vantaggio, ma potranno addirittura incrementarlo. Seppur con il passaggio diretto in B1 in “tasca”, rimane cauto, ancora una volta, il tecnico delle rossonere. «Abbiamo giocato – ha dichiarato Di Remigio – una bella partita, limitando le loro centrali, sia battendo bene che contrastandole a muro. Ciò che mi ha maggiormente colpito, però, è stata la determinazione messa in campo dalle ragazze nel quarto set: sotto 8 a 1, hanno reagito alla grande, dimostrando di sapersi adattare ad ogni tipo di situazione. Questa – ha spiegato l’allenatore – è una peculiarità delle squadre di valore. Per quanto riguarda il prosieguo di stagione, sarebbe pura ipocrisia nasconderci, siamo nettamente favoriti per il passaggio diretto in B1, ciò, però, non significa nulla, occore vincere almeno due partite. Nei prossimi due match – ha concluso il tecnico – affronteremo due squadre in lotta per la salvezza e in caccia di punti, non sarà di certo una passeggiata, nonostante ciò saranno loro a partire con lo sfavore del pronostico».
