Politica
2 Novembre 2011
Patti territoriali, il Pd critico con Moscherini

CIVITAVECCHIA – Dopo la questione della privatizzazione del settore idrico, i consiglieri comunali del Partito Democratico tornano all’attacco del sindaco Moscherini, questa volta sulla vicenda legata ai patti territoriali, all’indomani della promessa, da parte del primo cittadino, di denunce e richieste di risarcimento nei confronti del consorzio Olivieri. “Quello che sta accadendo per i patti territoriali è emblematico – hanno spiegato Gatti, Cosimi, Guerrini, Piendibene, Porro e Tidei – un’occasione rilevante di sviluppo in direzione del terziario, alternativa alla vocazione industriale, rischia di diventare un’opportunità perduta, una risorsa preziosa che potrebbe definitivamente rimanere chiusa in un cassetto della scrivania del Primo cittadino. Sindaco che, invece di favorire lo sviluppo, si è messo di traverso ad un progetto che garantirebbe circa 1000 posti di lavoro stabili ed un incremento notevolissimo dell’occupazione durante la fase di costruzione”. I consiglieri del Pd puntano il dito contro “i ritardi e l’inerzia” dell’amministrazione comunale, e contro il Sindaco che, intervenendo nella questione relativa all’esproprio dei terreni, da parte del Consorzio Olivieri, con il conseguente riconoscimento ai privati dell’indennità prevista dalla legge, “è entrato in una disputa – hanno aggiunto – che non riguarda l’Amministrazione Comunale, senza dare seguito al ruolo di soggetto promotore. Una cosa è certa: in base alla legge 662 del 28 dicembre 1996 o si realizza quanto previsto nell’Accordo di Programma oppure la località Sterpeto rimane una zona agricola, senza possibilità quindi di poter ospitare altre iniziative edilizie o logistico/industriali come qualcuno forse pensa”. Il gruppo consiliare, quindi, ripercorrendo anche la cronologia dell’Accordo di Programma, partito nel 2005, si chiede come si possa concedere ancora fiducia “a chi – spiega – si è dimostrato incapace di portare a compimento un iter che era virtualmente già concluso”.