Cronaca
2 Novembre 2011
Pd: "La crisi sta arrivando anche a Civitavecchia"

CIVITAVECCHIA –  “Anche a Civitavecchia sta arrivando la crisi economica, ci sono già persone in cassa integrazione e ciò significa che avremo in città famiglie con un reddito ridimensionato, per usare un eufemismo”. Antonella Appetecchi, Roberto Tamagnini, Adelchi Appetecchi e Giuseppe La Noce del Pd esprimo preoccupazione per la crisi economica che comincia a farsi sentire anche nella città portuale. “Questo problema si aggiunge a tanti altri che sono già presenti in questa realtà urbana veramente provata da tanti problemi che rimangono irrisolti e senza una risposta. Non è difficile pescare nel mare magnum dell’amministrazione comunale per individuarli, basti pensare alla mancata riapertura della materna della Scuola Cesare Laurenti, l’emergenza abitativa, l’immondizia che fuoriesce dai cassonetti, ecc … solo per citarne alcuni. Non ce ne vogliano i cittadini se non li citiamo al completo, ma la lista è così lunga che non si riesce a farlo. È una realtà che sta sotto gli occhi di tutti noi. In questa realtà, che amareggia noi abitanti civitavecchiesi, che ci fa pensare al futuro con profonda preoccupazione, si inserisce la crisi economica e il pensiero va soprattutto alle giovani coppie che hanno progetti per l’acquisto di una casa, per costruire una vita insieme, famiglie che faticano ad arrivare a fine mese con i figli che vanno a scuola e molti di loro forse non troveranno una ricollocazione nel mondo del lavoro. Quello che si risalta è il silenzio dell’Amministrazione Comunale su questo problema, che tuttavia non stupisce, dal momento che “la giunta del fare” ha dimostrato di non fare, fare male o distruggere anche l’operato di chi si è applicato nel risolvere laddove era necessario, dimostrando, a differenza di altri, di saper lavorare. Proprio in questa crisi sarebbe opportuno che si attivasse l’attività edilizia in maniera seria e rispettosa dell’ambiente. Forse in questo comunicato si è ripetitivi, ma non si può far altro che ribadire ancora: “Cave Canem!” L’ATER ha a disposizione parecchi miliardi di vecchie lire per costruire case popolari ad Aurelia. Sarebbe una reale e forte boccata d’ossigeno per l’occupazione e per la disponibilità di appartamenti, Ci risulta, inoltre che un piano d’iniziativa privata sempre ad Aurelia che ha tutti i requisiti di legge approvato dalla Regione, viene osteggiato dal Comune. Forse che si aspettano altre soluzioni mirate ad personam, ma obiettivamente poco utili per l’occupazione e per il problema casa. Forse queste angherie possono essere portate avanti in una città narcotizzata e incapace di ribellarsi”.