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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Pedofilia, ascoltata la presunta vittima

    CIVITAVECCHIA – Ha chiesto nuovamente la revoca della misura cautelare in carcere l’avvocato Fabrizio Lungarini, legale del fioraio civitavecchiese 62enne accusato di atti sessuali con minori. E lo ha fatto ieri, al termine dell’incidente probatorio nel corso del quale è stata ascoltata la presunta vittima, il bambino di 7 anni che frequentava spesso la casa del fioraio. L’esame è stato sollecitato dal Tribunale del Riesame di Roma, al quale si era appellato proprio Lungarini; i giudici, in quell’occasione, avevano rigettato la sua richiesta di revoca, ma avevano suggerito al Tribunale di Civitavecchia di procedere proprio con l’incidente probatorio. Ieri quindi è stato ascoltato, in audizione protetta e alla presenza di una psicologa, il bambino, sottoposto alle domande del giudice Giovanni Giorgianni, alla presenza dell’avvocato Lungarini e del sostituto procuratore Margherita Pinto, che ha coordinato le indagini portate avanti dai carabinieri. L’avvocato Lungarini, insieme alla collega Mara Montaruli, immediatamente avevano sottolineato l’assenza di riscontri oggettivi a sostegno dell’accusa. Così, al termine dell’incidente probatorio, il legale ha chiesto di nuovo la revoca della misura cautelare in carcere. Il dato importante, però, è che la Procura non si è opposta, ma anzi il pm Margherita Pinto si è presa 48 ore prima di esprimere il proprio parere. Questo potrebbe far pensare quindi che le dichiarazioni rese dal bambino non siano state poi così puntuali e precise da convincere appieno della colpevolezza dell’uomo. La psicologa nominata dal Tribunale, intanto, consegnerà tra 40 giorni la propria relazione. Anche il giudice Giorgianni, quindi, si è riservato sulla decisione.