logo
    Scuola e Università
    2 Novembre 2011
    Pincio e Ingegneria insieme per rilanciare il Polo

    CIVITAVECCHIA – Fronteggiare l’emergenza stando accanto agli studenti, ma allo stesso tempo programmare un futuro diverso che strizzi l’occhio al Mediterraneo, unica vera risorsa per mantenere viva l’università cittadina. Ne è convinto il sindaco Gianni Moscherini che ieri, insieme al presidente del consiglio d’area della Facoltà d’Ingegneria, il professor Massimo Guarascio, ha spiegato quelli che saranno i prossimi passi per «far risorgere dalla ceneri – ha spiegato – il Polo locale». Innanzitutto si pensa ad una sorta di ‘‘pacchetto di incentivazioni’’ per le matricole. «Ai ragazzi di Civitavecchia che, alla luce del blocco delle iscrizioni per l’anno accademico 2009/2010 deciso dalla Sapienza sulla scorta delle direttive ministeriali, vogliono iscriversi alle facoltà di Ingegneria – ha spiegato – garantiremo dei benefici come il pagamento dell’abbonamento ferroviario, l’acquisto dei libri necessari ed un buono pasto. Inoltre in accordo con la facoltà predisporremo una delibera di giunta per pagare con 15 o 30 mila euro un servizio di tutoraggio, con lezioni aggiuntive, riepilogative, approfondimenti e preparazione esami a Civitavecchia». Questo per affrontare l’emergenza legata al prossimo anno accademico. «Poi – come aggiunto – occorre pensare a corsi nuovi, calibrati sulla natura e le risorse del territorio, attrattivi non solo a livello locale. Questo lo possiamo fare solo legandoci al Mediterraneo». E mentre a marzo partirà la seconda edizione del Master in Sicurezza Ambientale e Protezione del Mediterraneo, proprio con la facoltà di Ingegneria si pensa a percorsi innovativi «come potrebbe essere – ha aggiunto il professor Guarascio – Ingegneria del Mare che si lega ovviamente alla rete Mediterranea delle Scuole di Ingegneria che avrà sede al Forte Michelangelo». Un’opportunità che potrebbe essere interessante anche per la Capitaneria di Porto con la quale il Pincio sta collaborando da tempo.