Sport
2 Novembre 2011
Pirati verso l'Europa ma senza tetto

CIVITAVECCHIA – Il prossimo anno potrebbero giocare in Europa ma non hanno un campo. Dal punto di vista sportivo quella dei Pirati è senza dubbio una favola, ma la vicenda relativa all’impianto di Fiumaretta impedisce il classico lieto fine. La squadra del Circolo Pattinaggio Cappuccini nata quasi per scomessa con un gruppo di amici appassionati di uno sport per nulla popolare in città, nerl giro di pochi anni è stata protagonista di una incredibile scalata ed ora non solo gioca nella massima serie dell’hockey in line, ma macina anche successi su successi al punto di poter ambire ad un posto nella Confederation Cup, l’equivalente della Coppa Uefa calcistica. Durante la loro formidabile ascesa i Pirati erano riusciti anche a conquistare altre importanti vittorie, ottenendo che a Civitavecchia fosse costruito un impianto coperto, onde evitare di dover continuamente emigrare a Roma per giocare le partite ed al contempo avere una base operativa per lavorare sulla linea verde e dare solide basi ad un progetto rivelatosi vincente. La ciambella però non èn riuscita col buco. Il campon è stato costruito con fondi Cipe (stanziati durante la giunta De Sio) ma senza tetto. Per la copertura non sono infatti risultati sufficienti i 210 mila euro stanziati e non essendo stato dichiarato il fine lavori, è saltato il finanziamento di 150mila euro che era stato richiesto alla Regione. «E’ una situazione paradossale – dice amareggiato il presidente dei Pirati Sergio Calcagno -, siamo vittime della burocrazia. Il campo è pronto ormai da un anno e mezzo, per la copertura potrebbero passare altri due anni. Nel frattempo io sborso 500 euro alla settimana per gli allenamenti e le partite a Roma». La gestazione di questo impianto è stata parecchio tormentata ma alla luce di questa nuova svolta, tutto fa pensare che è stato costruita l’ennesima cattedrale nel deserto.  Cacagno comunque non molla: “Torneremo alla carica e stiamo già prendendo contatti con la Provincia”. Servirà?