Società
2 Novembre 2011
Polizia locale, da 139 anni al servizio della città

CIVITAVECCHIA – Appuntamento domani mattina alle 10,30 all’aula Pucci per il 139° anniversario della costituzione del corpo della Polizia municipale di Civitavecchia. Ci saranno tutti, dal comandante agli ufficiali, dai sottufficiali agli agenti che durante l’anno operano sul territorio a garanzia della sicurezza e della legalità. Sarà l’occasione per parlare del recente concorso per l’assunzione di altre 17 unità, ma anche per ricordare le origini di un corpo che a Civitavecchia vanta oltre 139 anni di storia. Da quando il 3 dicembre 1870 si sono riuniti al Comune il sindaco facente funzioni Pietro Guglielmotti e gli assessori Alberti e De Filippi che per la prima volta hanno parlato della necessità di costituire un reparto di Guardie municipali costituito da un comandante e quattro guardie. Il concorso per ricoprire il ruolo di comandante lo ha vinto il 31 gennaio 1871 Antonio Baccari. Il corpo di Polizia municipale tuttavia è stato fondato a ridosso dell’adesione della città all’Italia unita. La mattina del 16 settembre 1870 il popolo di Civitavecchia vide nel porto la bandiera nazionale spiegata vittoriosamente sulla corvetta ‘‘Terribile’’, che entrata nell’area portuale andò ad ormeggiarsi dinanzi al Lazzaretto, dove erano prigionieri gli Zuavi. Poco dopo, per le tre porte di Corneto, Campanella e Romana, entrarono in lunghe schiere le milizie e l’inno nazionale risuonò per la prima volta tra gli applauso e le esclamazioni di gioia tra le vie della città, tutta adorna di bandiere. Un percorso durato quasi un secolo e mezzo che ha vsito il corpo subire profonde trasformazioni. Soltanto nei primi anni del 1900 si hanno le prime testimonianze della denominazione di “Vigile urbano”, un termine che gli stessi operatori usano con orgoglio perché considerato più rispondente ai propri compiti ed al proprio ruolo istituzionale. Anche se per avere una vera e propria legge interamente dedicata alla Polizia Municipale bisognerà aspettare ancora molti anni, fino al 1986, andando a spulciare nelle attività ministeriali si può notare che fin da tempi assai remoti si è registrato un certo interesse nei confronti delle Polizie Locali, viste, un po’ come succede ai giorni nostri, come una potenziale risposta alla voglia di sicurezza da parte della cittadinanza, a fronte di una carenza di personale dello Stato. Dopo i compiti di polizia urbana e di pubblica sicurezz, i vigili hanno assunto anche la qualifica di polizia giudiziaria diventando in poco tempo prima Polizia municipale e successivamente Polizia locale.