CIVITAVECCHIA – Lo scalo di Civitavecchia è stato inserito tra i partner ufficiali della Campagna “Energia Sostenibile per l’Europa – SEE” che si pone come obiettivo fondamentale quello di promuovere e sviluppare un uso ed una produzione dell’energia in maniera più razionale ed ingegnosa, oltre che quello di sostenere e favorire un miglior stile di vita, di diffondere lo sviluppo economico, di creare posti di lavoro e di ottimizzare e potenziare la competitività dell’industria europea sui mercati mondiali. Lo ha comunicato direttamente al presidente Fabio Ciani il Direttorato Generale per l’Energia ed i Trasporti della Commissione Europea. «Sempre di più si sente parlare di porti verdi e tutti ne fanno grandi proclami dimenticando però – ha spiegato il presidente Ciani – che il porto di Civitavecchia è stato il primo ad andare in questa direzione, salvaguardando il più possibile l’ambiente. È per queste ragioni che l’Autorità Portuale di Civitavecchia ha trovato nella Commissione Europea l’interlocutore giusto che ha capito che si deve, soprattutto oggi, favorire e garantire l’esportazione del modello energetico del porto di Civitavecchia in tutti i porti della Comunità». Entrando più nello specifico il modello energetico si propone di produrre tutta l’energia necessaria allo svolgimento delle attività portuali a terra con impianti fotovoltaici e di conversione della forza mareomotrice installati all’interno delle aree di competenza dell’Autorithy e fornire energia prodotta da fonti rinnovabili alle navi in sosta nel porto con il conseguente spegnimento dei generatori elettrici di bordo. «Nel progetto visionato dalla Commissione Europea e denominato “Civitavecchia, a sustinable port toward 2020” – ha aggiunto il presidente – sono indicate ed esplicitate tutte le iniziative che l’Autorità Portuale metterà in campo da qui al 2020 per ridurre le emissioni in atmosfera derivanti dai traffici portuali di oltre il 20% rispetto ai livelli attuali. In particolare all’interno degli ambiti gestiti dall’Autorità Portuale, verranno installati impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 6.515 kWp ed impianti per la conversione dell’energia posseduta dal moto ondoso per una potenza installata di 1.700 kW che forniranno tutta l’energia richiesta per lo svolgimento dei traffici portuali a terra. Inoltre presso la banchina 12bis verrà collocato un impianto per la fornitura di energia elettrica alle navi da crociera che usufruiranno di tale accosto in grado di soddisfare gli standard imposti. Con queste iniziative – ha concluso Ciani – vogliamo ulteriormente enfatizzare e rafforzare il ruolo di ‘‘modello energetico Porto di Civitavecchia’’ e possiamo tranquillamente affermare che il nostro porto è stato più volte indicato come apripista per una serie di importanti iniziative mirate a ridurre l’impatto ambientale degli scali sulle città, attività e progetti che intendiamo esporre, al più presto, anche all’On. Prestigiacomo Ministro dell’Ambiente, così che, anche il nostro Governo, possa dare un apporto tangibile e concreto alla realizzazione delle iniziative che abbiamo messo in campo».
Porto
2 Novembre 2011
Porto ancora più ecologico entro il 2020


