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    Porto
    2 Novembre 2011
    Porto, si accende il dibattito

    CIVITAVECCHIA – Si accende il dibattito sulla futura nomina del nuovo presidente dell’Autorità Portuale, all’indomani della richiesta di terne inviata agli enti preposti dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Ad intervenire è stata l’associazione “Civitavecchia C’é” che ha ricordato come “il messaggio mandato dall’ex presidente del Consorzio del Porto, Raffaele Meloro, rafforzato dall’intervento dell’assessore alla cultura Gino Vinaccia e successivamente ripreso dagli imprenditori portuali è una chiara proposta di cambiamento ma anche una vera apertura di un dibattito a cui ci associamo con grande interesse – hanno spiegato – il primo banco di prova potrebbe essere proprio la nomina del presidente dell’autorità portuale, al quale non dovranno mancare grande professionalità e competenza in materia di portualità, ma anche una specifica conoscenza del porto e di tutto il territorio e che come valore aggiunto sia una spiccata personalità locale”. Sulla vicenda è poi l’Italia dei Valori ad entrare nel dibattito, contestando l’eventuale nomina del sindaco Moscherini. Il partito si chiede come mai “nessuno dice che l’ex presidente Ciani è stato sollevato dall’incarico proprio perché non è riuscito a porre rimedio alla disinvolta gestione Moscherini- Non è forse vero – si chiede – che nelle relazioni che poi hanno determinato la decisione del ministro Matteoli di commissariare l’ente si fa riferimento a forti criticità lasciate in eredità al suo successore oggi nostro beneamato sindaco? D’altronde, così come Ciani, chiunque salirà a Palazzo del Pincio avrà la stessa sorte, ovvero dovrà porre rimedio ai guai combinati dal suo predecessore, e se non riuscirà nella titanica impresa, allora ne pagherà le conseguenze, mentre i veri responsabili potranno continuare a fare gli gnorri e, se tutto va per il verso giusto, pure ritentare il colpaccio riciclandosi come salvatori della patria. Al di là di questo, però, ciò che ancora di più stupisce è il favore con cui quanti conoscono la verità hanno accolto la notizia. Sarebbe il caso che la città tutta, e con essa le forze politiche, ponessero maggiore attenzione sul porto e su quanto in esso avviene, abbattendo una volta per tutte il muro di silenzio trasversale che circonda l’argomento”.