CIVITAVECCHIA – Arriva dal capogruppo del Pd Marco Piendibene la proposta alternativa ai locali di via Giusti, da dove Unicef, telefono Rosa ed Avo sono state sfrattate in base ad una ordinanza del sindaco Moscherini. Si tratta della ex sede del comitato di quartiere di San Liborio, “ormai sciolto – ha spiegato Piendibene – che proprio il Consiglio Comunale decise di riacquisire e rendere disponibile per qualsiasi altra attività meritevole di una sede. Quei locali, di proprietà Ater, sono concessi al Comune che paga per l’affitto e per le spese varie per un ammontare di alcune centinaia di euro. Una discussione sulle mozioni portò, il 13 maggio 2010, a deliberare all’unanimità la revoca dell’uso del locale, e la conseguente restituzione delle chiavi, per rimetterla nelle disponibilità della pubblica amministrazione. Si tratta di locali di circa 100 mq e la razionalizzazione, per l’appunto sbandierata dal Comune, richiederebbe un utilizzo sociale in favore della città. Quale uso migliore se non quello di dare a queste meritevoli associazioni una nuova sede”. Associazioni che, a detta proprio del capogruppo del Pd, si sono distinte nel corso degli anni per l’impegno e per i risultati importanti conseguiti. “Per il Comune i locali di via Giusti sono più adatti “…come ufficio per usi istituzionali nel quadro della riorganizzazione dei servizi e della razionalizzazione della spesa…” e così ha deciso di privare queste associazioni di un punto di riferimento che risulterebbe invece essenziale soprattutto per i cittadini di Civitavecchia – ha aggiunto Piendibene – allora, se il motivo è solo legato alla logistica ed al risparmio – e ci picerebbe ragionare sui tanti soldi buttati per progettazioni mai realizzate ed altre cose simili ma questa è un’altra storia – facciamo una proposta ai nostri amministratori: quella cioè di prendere in considerazione questa sede alternativa”.
Politica
2 Novembre 2011
"A San Liborio le associazioni sfrattate"

