Lettere
2 Novembre 2011
"Al PalaMercuri in questi giorni emozioni straordinarie"

Sono un papà accompagnatore di due hockeysti delle giovanili dei Pirati Civitavecchia, amante dello sport in genere, che mette in primo piano nelle competizioni sportive il rispetto dell’avversario soprattutto se sconfitto. Questa esperienza, parlo delle finali nazionali giovanili 2011 hockey in linea Civitavecchia e patrocinato dal Coni come I° Trofeo Memorial Indra Mercuri”, mi ha dato tanto, vedere così tanti giovani competere per un obiettivo sano come prevalere nello sport ripaga di tanti sacrifici. Questi eventi trasmettono sensazioni straordinarie, il lavoro per organizzare è stato enorme, abbiamo cercato di dare il massimo, speriamo di esserci riusciti con 30 squadre e 56 incontri. Non è stato per niente semplice, abbiamo dovuto gestire a rotazione più di 500 atleti ed a questi dobbiamo aggiungere tecnici ed accompagnatori, e non mi sembra poco. Errori ci sono stati, immancabili, cercheremo di non ripeterli, si cerca di dare il massimo ma non sempre si ottiene il massimo, l’importante è aver dato tutto. La fatica oltre l’ostacolo, senza di loro chissà…
I nostri cuori chiaramente palpitavano per le squadre di casa under 13 e under 20, i risultati eclatanti non sono arrivati ma la soddisfazione di vederli lottare fino all’ultimo, quella si. Sono sicuro che Indra Mercuri avrebbe apprezzato questi due week end, da grande amante di hockey che è sempre stato avrebbe avuto piacere a vedere così tanti ragazzi condividere la sua enorme passione.

Il ringraziamento di tutti noi va agli atleti partecipanti ed a tutti gli accompagnatori che hanno dato lustro all’aspetto puramente tecnico di questo grande evento, il campo e la struttura adiacente ci ha permesso di fare una gran bella figura, crediamo di aver contribuito a dare di Civitavecciha un’immagine degna di una città che sa fare anche queste cose. Non può mancare inoltre, un sentito GRAZIE a tutti coloro che ci hanno dato una mano materialmente, con forniture e aiuti di vario genere. Il loro appoggio è stato fondamentale.
L’appello che potrei fare ai giovani e giovanissimi è: venite a provare, non ve ne pentirete!

 

Paolo Novelli