Politica
2 Novembre 2011
"Bene il recupero delle spiagge, ma si pensi anche al mare"

CIVITAVECCHIA – “Esprimo soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta comunale dei quattro progetti esecutivi di recupero di alcune spiagge libere di Civitavecchia. Progetti che pongono particolare attenzione alle questioni legate alla sicurezza, all’ambiente e alle esigenze dei soggetti diversamente abili. Quando i lavori di riqualificazione saranno terminati, la città avrà recuperato alcuni tratti di costa per certi versi storici e molto cari ai civitavecchiesi. Mi preme però esprimere alcune considerazioni in merito alla realizzazione di tali progetti ”. A dichiararlo in una nota è Gino De Paolis, capogruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in Provincia di Roma. “Anzitutto, mi torna in mente quando non molto tempo fa, i continui piagnistei del Sindaco Moscherini riempivano le colonne dei quotidiani locali – continua De Paolis – con lamenti riferiti a presunti ‘sabotaggi’ sistematici da parte delle istituzioni sovraordinate, rette da Giunte di sinistra, nei confronti di ogni progetto predisposto dall’amministrazione comunale, boicottaggi che a suo dire impedivano lo sviluppo del territorio. Il finanziamento di 500mila euro da parte della Regione per gli interventi suddetti, che fa parte di un finanziamento più consistente di circa 2 milioni e mezzo di euro, sempre riferito alla stessa tipologia di intervento sulle zone costiere, smentisce clamorosamente le asserzioni del Sindaco, bollandole definitivamente come infondate e forse anche pretestuose. Ora, onestà intellettuale vorrebbe che da parte del Sindaco ci sia quanto meno un riconoscimento pubblico del proprio ‘errore di valutazione’, altrimenti etichettabile come malafede”. “In secondo luogo, è opportuno precisare che il finanziamento ottenuto si deve essenzialmente all’interessamento del consigliere regionale Enrico Luciani – prosegue De Paolis – che approfittando della legge regionale sul litorale laziale è riuscito a far inserire nel Piano degli interventi straordinari queste opere, peraltro, caratterizzando proprio la specificità dei siti prescelti per la riqualificazione, con la sensibilità che solo chi conosce il territorio e ha un forte legame con esso poteva individuare: non è un caso che siano stati scelti luoghi che hanno da sempre un legame forte con i civitavecchiesi: lo ‘Scalo’, legato ai ricordi di tanti che lo hanno frequentato essendo uno dei pochi luoghi di balneazione gratuiti, accanto al più blasonato ‘Grotta Aurelia’, che è sempre stato uno stabilimento a pagamento; oppure il piccolo Paradiso, vicino alla ‘Pista’, altro posto che evoca nostalgia in quelli non più giovanissimi; o ancora, il Marangone, frequentatissimo tuttora; infine, chi non ha dei dolci ricordi dei primi amori vissuti nel vialetto prospiciente Borgo Odescalchi, da sempre luogo preferito per le giovani coppie? E’ proprio l’intenzione di recuperare dei luoghi costieri legati alla memoria storica della città, che ha animato l’azione del consigliere regionale Luciani nel perseguire questo obiettivo. Anche su questo, sarebbe doveroso un riconoscimento da parte del Comune, è ingeneroso e fuorviante ringraziare la Regione come ente ‘asettico’, bisogna riconoscere lealmente i meriti a chi spettano”. “Infine, ma di certo non ultima in ordine di importanza, la questione del divieto di balneazione, che permane su tutta la costa – conclude il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Roma – a più di un anno dall’inizio della vicenda e a seguito delle denunce effettuate e delle interrogazioni che ho presentato in Provincia riguardo sia alla balneabilità delle acque che al depuratore e nonostante inchieste e interventi da parte della magistratura e della Guardia di Finanza, i cittadini sono ancora in attesa di risposte chiare sia in merito alle eventuali responsabilità, sia riguardo ai possibili interventi di risanamento. Quale è l’impegno dell’amministrazione comunale su questo? A oggi, si è assistito esclusivamente a un rimpallo di responsabilità fra Comune e Regione, polemica francamente sterile .Ma davvero si può pensare di riqualificare la costa, Marina compresa, senza bonificare il mare? Non mi stancherò mai di ripeterlo, accanto ai progetti di sviluppo e legittimi, va perseguito costantemente il valore del rispetto per l’ambiente e per il proprio territorio, in un’ottica di crescita sostenibile e tenendo conto di valori e tradizioni. E per quanto riguarda i rapporti istituzionali, la mia azione in Provincia come quella di Luciani in Regione, è sempre stata e sempre sarà improntata in un’ottica di spirito di servizio per il territorio e i suoi abitanti, senza minimamente tenere conto dei colori di appartenenza politica”.