CIVITAVECCHIA – C’è poco da dire: Moscherini è un uomo oberato di lavoro. Il progresso e la crescita smisurata della città lo assorbono totalmente, tanto da non lasciargli neppure il tempo di rispondere alle domande dei suoi cittadini. Che tuttavia non demordono e continuano ad interrogarlo.
«Mi chiedo: è soltanto una coincidenza che la società Arch Legno aggiudicataria di tutte le gare per lavori e strutture in legno bandite dall’Autorità portuale, adesso vince anche quelle bandite dal Comune e per giunta in Ati con la società Edilcasa 2000 il cui titolare è il coordinatore politico dell’Mpa?
Inoltre sembra veramente strano che ben due nuove costruzioni adiacenti al cantiere delle cosiddette “casette di legno” abbiano approvato la perizia di variante per la realizzazione della copertura in legno anziché in muratura tradizionale come prevedeva il progetto originario. C’è una sorta di contagio?».
Pasquale
«C’era una volta, fino ad esattamente un anno fa, una panchina alla fermata dell’autobus all’incrocio fra via delle Strelitzie e via dei Garofani in San Gordiano. Quella panchina, unico posto a sedere per un gruppetto di anziani quotidianamente in attesa alla prima corsa per la città “morì” per consunzione e da allora non si contano le sollecitazioni a ripristinarla. Quanto può pesare sulle finanze comunali il ripristino di un semplice sedile? Non dipenderà dall’anestesia sociale di chi dovrebbe attivarsi?».
Gennaro
«L’inciviltà di certa gente è ormai rinomata, ma ciò non può diventare un’attenuante per Etruria servizi che a quanto pare non fa oppure fa male il proprio lavoro. I cassonetti in zona Aurelia sono tracimanti di rifiuti da qualche giorno e nessuno ha raccolto da terra il materiale, soprattutto legno, lasciato da qualcuno. Sindaco, non crede che sia arrivata l’ora di dare meno pacche sulle spalle ai suoi amici e magari più calci nel sedere? Forse il suo calo di consensi alla prossime amministrative potrebbe apparire meno evidente.
Claudio
Società
2 Novembre 2011
"Cosa succede in città?"


