CIVITAVECCHIA – Riflettendo sulle tante iniziative di affari e cemento che il Sindaco Moscherini ha per la città, come Porto del Tirreno, zona Le Terme, zona ex Italcementi, raddoppio Riva di Traiano, variante zona R e tante altre attività sommerse viene da chiedersi: ma che benefici ne trarranno i cittadini? Tutto sta gran movimento di progetti e capitali avranno alle spalle una ricerca sulle ricadute in termini occupazionali ed economici per gli attuali abitanti? Quello dovrebbe essere la prima preoccupazione di un sindaco eletto da una bella percentuale di cittadini. Altra domanda: come mai anzichè seguire il suo programma elettorale che prevedeva per prima cosa le fontamentali per una comunità, acqua, rifiuti, vivibilità, reti distribuzione servizi e cablaggi, pensa solo a costruire con un evidente obiettivo? Non bisogna domenticare che Moscherini non ha dna, storia, affetti familiari nel territorio e probabilmente soffre di un senso di rivalsa verso Civitavecchia che a suo pensiero ha ricevuto tanto da lui ma altrettanto non le dà. Potrebbe pensare… e allora me lo piglio. Mi immedesimo in lui e chiedo a me stesso: chi meglio di me potrà gestire il nascente Porto del Tirreno, con i miei trascorsi nel settore e i miei gusti personali, grandi yacht , bei personaggi, jet society, lusso? Case popolari e accordi con Ater? Puah!! Far rispettare accordi/obblighi con Enel? Mah!! Equilibrare il territorio e urbanistica, nuovo PRG già maltrattatissimi? Ma chissenefrega!! Scarichi a mare e deputari? E che sono?? Insomma la fotografia attuale vede il nostro sindaco lontano dalle necessità dei civitavecchiesi. Si può dire che ha perso la bussola. Per ritrovarla signor sindaco, vada a pranzo con una famiglia di pensionati al minimo, con chi ha un disabile in casa, vada a mensa con gli operai, chieda ad un parroco quale sono le problematiche quotidiane che incontra, cammini a piedi per la città al mattino presto. Solo per rendersi conto della realtà, sia tranquillo poi ritornerà al suo mondo.
Antonio Manunta

