Lettere
2 Novembre 2011
"Il primo dei non eletti di Forza Italia rimane Smeraglia"

CIVITAVECCHIA – “La inammissibilità del ricorso, presentato da Alessio Smeraglia contro la surroga in Consiglio Comunale di Pierpaolo Pallassini pronunciata dalla seconda sezione bis del TAR del Lazio’è una grande vittoria per lo stesso Smeraglia e non per Pallassini,avendo Smeraglia,riconosciuto dal riconteggio dei voti,essere il primo dei non eletti nella lista di F.I. nelle consultazioni elettorali del 2007. Un vizio di tempi dunque,ma la legittimità dettata dai cittadini ad occupare il suo posto come Consigliere Comunale. Alla luce dell’accaduto,rimango perplesso di come si sia agito a livello di Commissione Elettorale, l’errore umano,se errore è stato, sul conteggio dei voti di Smeraglia a cui gli sono stati tolti 10 voti puo’esserci,non mi capacita affatto l’altro errore questa volta a favore di Pallassini,attribuendogli ben tre voti che non aveva,una svista madornale,che di fatto, ha tolto a Smeraglia un diritto sacrosanto sancito con i voti dei cittadini. Possibile che la Commissione non abbia fatto una nota per mettere al corrente gli interessati? Ricordiamo che i voti copiati erano atti ufficiali del Comune rimasti in visione per molti giorni nell’androne dell’aula Pucci,il Pallassini non ha mai presentato ricorso avverso per quegli atti, perciò sapeva perfettamente che non era lui il primo dei non eletti,dunque al momento della surroga,doveva dimettersi. Conoscendo di persona Pierpaolo, forse lo avrebbe fatto,evidentemente lo zampino di qualcuno ha fattosi, che questo non avvenisse, equilibri già predisposti? Forse un domani si scoprirà. Mi ha stupito la dichiarazione,resa ad un quotidiano locale da Pierpaolo che recita:Sono stato sempre tranquillo (della vittoria),finalmente si chiude questa controversia non piacevole per il partito,forse si sarebbe potuta gestire diversamente. Questa frase caro Pierpaolo,la dovresti chiarire fino in fondo,l’unico modo, per chiudere la controversia,specie se all’interno dello stesso partito,erano le tue giuste dimissioni dopo la surroga,avresti dimostrato serietà,saggezza politica,trasparenza,basi queste che oggi i nostri politici ne hanno ben poche. Nulla è perduto, hai tutto il tempo di riflettere,ragionare con la tua testa e non con quella di qualcun altro,puoi e devi prendere delle decisioni,decisioni che potrebbero consacrarti a politico oppure a politicante,a te la scelta,ti rammento che i due aggettivi sono l’opposto dell’altro”.