Politica
2 Novembre 2011
"Monopolistico il ruolo di Rct nello scalo"

CIVITAVECCHIA – Gianfranco Iacomelli chiede di conoscere l’attuale situazione economica ed ambientale all’interno del porto. Il consigliere comunale ha già presentato una mozione urgente, parlando di importanti servitù energetiche produttrici che gravano sul territorio di Civitavecchia, situazione alla quale si sarebbe aggiunto lo sviluppo del porto con un incremento del traffico merci e del traffico passeggeri «con la movimentazione rappresentata dagli attracchi delle navi e loro soste e dei mezzi pubblici e privati che nei mesi di punta – dichiara – raggiungono il tetto di 14mila unità». Parlando delle navi Iacomelli le paragona a «città galleggianti di fumi ed elementi inquinanti», preannunciando la sua intenzione di sviluppare all’interno del consiglio comunale un ampio ed approfondito dibattito per conoscere dettagliatamente la situazione. «L’amministrazione comunale – afferma il consigliere – dovrà rendere edotto il consiglio sul rispetto del decreto legislativo 205/2007 che prevede per tutte le navi ormeggiate l’uso di un combustibile con tenore di zolfo pari allo 0,1% in massa». Chiede inoltre di conoscere «come vengono ripartire le tasse aeroportuali che pagano i 2 milioni di crocieristi, cioè se le somme introitate sono di esclusiva competenza dell’Autorità portuale o piuttosto vadano in altre direzioni». Gianfranco Iacomelli chiede inoltre di conoscere «se risponde a verità il fatto che ogni nave che attracca alle banchine in concessione alla Rct è tenuta a pagare in rapporto al numero dei passeggeri e delle previste imbarcate e sbarcate alla predetta società». «Se quanto affermato risponde a verità – conclude – Rct si troverebbe a svolgere un ruolo monopolistico all’interno dello scalo, in danno alle agenzie marittime e con negative cadute sui livelli occupazionali».