CIVITAVECCHIA – “Sì al riordino delle Autorità Portuali, ma va rafforzato il ruolo dei comuni”. A sottolinearlo è il coordinatore politico di Freedom, Fabiana Attig, la quale è intervenuta sul dibattito in corso in merito al futuro delle Autorità portuali. “Abbiamo apprezzato – ha spiegato – le parole di quanti, Moscherini in testa, auspicano il rafforzamento di questi enti prefigurando, per essi, un aumento dei poteri soprattutto per quanto attiene la logistica e il governo di strade, autostrade e aeroporti. Moscherini però, preso dai suoi trascorsi, si è completamente dimenticato dell’influenza che devono avere i Comuni in questa riforma. Oggi, infatti, il peso delle amministrazioni negli scali portuali è pressocchè misero. Basti pensare che la legge, seppur coinvolgendo le città nella nomina dei presidenti delle Authority, assegna loro in comitato portuale lo stesso valore di spedizionieri, agenti marittimi, autotrasportatori, rappresentanti dei lavoratori: categorie assolutamente importanti, ma difficilmente strategiche come può esserlo un sindaco o un consiglio comunale per il futuro di un territorio, in special modo quello di Civitavecchia”. Per questo Freedom è pronta a presentare, nelle massime sedi del Pdl nazionale e regionale, la proposta che a fianco del rafforzamento del ruolo delle Autorità vi sia un bilanciamento del ruolo dei sindaci rappresentanti i consigli comunali. “Troppo spesso – ha aggiunto Attig – abbiamo assistito, come sull’ultima variante generale al piano regolatore portuale, a proposte di deliberazioni già confezionate dove i margini di intervento di Palazzo del Pincio erano ridotti al lumicino, complice – troppo spesso – la necessità di approvare in fretta gli strumenti urbanistici per non perdere eventuali finanziamenti. Se realmente si vuole lavorare per creare le cosiddette città portuali, e la nostra ancora non lo è compiutamente, allora occorre che il futuro sviluppo di un’area non sia deciso da due soggetti distinti, e a volte distanti, bensì da un corretto bilanciamento dei poteri e delle rappresentanze. Le città non possono andare a rimorchio dei porti, e dei loro reucci, così come i porti non debbono essere zavorre, ma volani della ripresa. Siamo certi che Moscherini, che ancora oggi è il sindaco di Civitavecchia e non più il presidente del porto, saprà mostrare la sua sensibilità nei confronti dei cittadini che è stato chiamato ad amministrare”.
Politica
2 Novembre 2011
"Riforma dei porti, va rafforzato il ruolo dei Comuni"

